Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Francesco Molinari e Guido Migliozzi, dopo la bella prestazione della scorsa settimana (quinto e 13° nel Dubai Invitational), tornano in campo per partecipare all’Hero Dubai Desert Classic (18-21 gennaio), giunto alla 35ª edizione, primo dei cinque tornei stagionali delle Rolex Series del DP World Tour in programma all’Emirates Golf Club di Dubai con un montepremi di nove milioni di dollari (prima moneta di 1.530.000). Altri quattro gli azzurri in gara: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Andrea Pavan e Lorenzo Scalise.
Difende il titolo il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, vincitore per la quinta volta lo scorso anno della Race To Dubai (ordine di merito), recordman di successi dell’evento con tre (insieme al sudafricano Ernie Els), che sarà affiancato da altri tre protagonisti del Team Europe dominatore del Team Usa nella Ryder Cup di Roma, la prima svoltasi in Italia e che ha avuto un successo mondiale. Proveranno infatti a impedirgli di puntare alla quaterna il danese Nicolai Hojgaard e gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood, quest’ultimo reduce dalla vittoria nel Dubai Invitational dove ha superato sull’ultima buca proprio McIlroy e il sudafricano Thriston Lawrence.
Al via anche il capitano della formazione continentale, riconfermato per la Ryder Cup 2025, l’inglese Luke Donald, e tre vicecapitani, i citati due Molinari e il danese Thomas Bjorn, a segno in questa gara nel 2001.
Nel qualificato field anche il polacco Adrian Meronk, che ha appena ricevuto il Seve Ballesteros Award, assegnato al Player of the Year del circuito 2023, il danese Rasmus Hojgaard, gemello di Nicolai, e il neozelandese Ryan Fox, già salito sul gradino più alto del podio in un torneo Rolex Series, gli statunitensi Brian Harman, campione in carica del The Open, e Cameron Young, l’australiano Adam Scott e il cileno Joaquin Niemann, in forza alla LIV Golf e vincitore a dicembre dell’Australian Open.
Tanti anche i giocatori che hanno qualità e caratteristiche per entrare nel novero dei favoriti tra i quali ricordiamo gli spagnoli Pablo Larrazabal, Adrian Otaegui e Jorge Campillo, l’inglese Dan Bradbury, che detiene il primato del campo (63, -9), il danese Thorbjorn Olesen, il tedesco Yannik Paul, il francese Antoine Rozner e il sudafricano Ockie Strydom, oltre a Lawrence.
Insieme a McIlroy (2009, 2015, 2023) e a Bjorn, vi saranno soltanto altri tre past winner: il cinese Haotong Li (2018), lo spagnolo Rafa Cabrera Bello (2012) e lo scozzese Stephen Gallacher, unico autore di una doppietta consecutiva (2013, 2014). L’altro con due successi è Tiger Woods (2006, 2008). Els (1994, 2002, 2005) vanta pure tre secondi posti.
In chiave azzurra si attendono conferme da Francesco Molinari, che non si classificava tra i top ten da un anno, e da Guido Migliozzi, dopo la tonica prestazione precedente. Gli altri sono al debutto nel 2024, ma hanno già preso parte ad alcuni degli eventi che hanno aperto il DP World Tour iniziato a fine novembre. Sono al quinto impegno Manassero, un po’ altalenante ma con un ottimo quinto posto nel South African Open, e Pavan, che nelle ultime tre uscite è terminato tra il 14° e il 18°. Edoardo Molinari è alla terza presenza dopo la 20ª piazza nell’Alfred Dunhill Championship, mentre Scalise, alla quarta, ha necessità di alzare i ritmi.
Il torneo su Sky e in streaming su Now - L’Hero Dubai Desert Classic sarà trasmesso da Sky, canali Sky Sport Golf e Sky Sport Uno, e in streaming su NOW, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 18 gennaio e venerdì 19, dalle ore 8,30 alle ore 14,30; sabato 20 e domenica 21, dalle ore 8 alle ore 14.