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Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: "Formalizzerò la mia richiesta di ridurre a 4 ore la giornata di sciopero per garantire a chi vuole scioperare il diritto di sciopero ma per non bloccare l'Italia intera a 10 giorni dal Natale".
Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: "Formalizzerò la mia richiesta di ridurre a 4 ore la giornata di sciopero per garantire a chi vuole scioperare il diritto di sciopero ma per non bloccare l'Italia intera a 10 giorni dal Natale".
Lo sciopero di 24 ore in programma venerdì "era inammissibile quindi ho firmato la riduzione a 4 ore dello sciopero". Così il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a margine dell'Assemblea Fiaip, ha commentato il vertice con l'Unione Sindacale di Base (Usb).
"Lo sciopero è un diritto sacrosanto" ma per quello di venerdì "ho chiesto di ridurre le 24 ore di sciopero, mi hanno detto no, educatamente ma mi hanno detto di no. Formalizzerò la mia richiesta di ridurre a 4 ore la giornata di sciopero per garantire a chi vuole scioperare il diritto di sciopero ma per non bloccare l'Italia intera a 10 giorni dal Natale", ha spiegato Salvini.
"Usb è stata convocata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini che, nei giorni scorsi, aveva minacciato di precettare lo sciopero generale del prossimo 13 dicembre nel settore trasporti. Un incontro che si è dimostrato una liturgia: USB conferma lo sciopero nella sua forma originaria. Non cediamo alle richieste del Ministro che ha rilanciato a mezzo stampa, non appena finito l’incontro, l’intenzione di ridurre lo sciopero a 4 ore.
Abbiamo ribadito al Ministro, infatti, come la commissione di garanzia non abbia trovato niente da eccepire sullo sciopero generale del 13 dicembre, che coinvolgerà tutte le categorie pubbliche e private oltre quella dei Trasporti. Sconsigliamo, quindi, il Ministro a procedere con un’ordinanza: già lo scorso anno, in una situazione analoga, il nostro sindacato aveva disobbedito alla precettazione e aveva fatto ricorso al Tar, vincendolo.
È stata occasione per ribadire, per l’ennesima volta, lo stato del settore sul piano dei rinnovi contrattuali e delle Rsu: il Ministro dovrebbe occuparsi delle necessità di lavoratrici e lavoratori, non di portare avanti la sua crociata contro lo sciopero. In questo modo Salvini non fa altro che aprire una nuova stagione di scioperi, con mobilitazioni già indette per gennaio e febbraio.
Ricordiamo, infatti, come la legislazione anti sciopero in Italia sia già di per sé la più restrittiva d’Europa: gli attacchi di Salvini al diritto di sciopero, sancito dalla costituzione, sono pura e semplice propaganda. Le necessità dei lavoratori e delle lavoratrici di tutto il settore dei trasporti sono reali: lo dimostra la grande partecipazione a tutti gli scioperi degli ultimi mesi, nonché la preparazione di altre iniziative per il prossimo futuro.
Il 13 dicembre sarà un’occasione per ribadire che, sul diritto di sciopero, non faremo un passo indietro", fa sapere l'Unone Sindacale di Base (Usb).