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"L'estensione della caccia di selezione fino al 31 ottobre è soltanto la prima azione finalizzata a porre in essere quelle iniziative per la risoluzione del problema".
"L'estensione della caccia di selezione fino al 31 ottobre è soltanto la prima azione finalizzata a porre in essere quelle iniziative per la risoluzione del problema".
Dopo la protesta di Coldiretti messa in atto ieri, il Governatore del Molise, Francesco Roberti, è intervenuto sulle iniziative per fronteggiare l'emergenza cinghiali.
Dicendosi d'accordo con le iniziative dei manifestanti, Roberti ha ricordato "tutte le iniziative proposte dalla Regione al fine di intervenire contro l'aumento incontrollato dei cinghiali".
"La prima misura - ha precisato il Governatore - ovvero quella dell'estensione fino al 31 ottobre 2024 della caccia di selezione, è soltanto la prima azione finalizzata a porre in essere quelle iniziative per la risoluzione dell'annoso problema, sia per l'agricoltura e le imprese, sia per la sicurezza degli automobilisti.
La Giunta regionale, dopo aver approvato le 'Disposizioni operative per il prelievo in selezione del cinghiale', demandando le fasi attuative ed operative ai rispettivi Ambiti territoriali di caccia, sta lavorando a un Piano regionale di contenimento della specie, predisponendolo in sinergia, con l'ascolto e col confronto, con il Ministero all'Agricoltura, l'Osservatorio Tecnico-Scientifico e le Associazioni di categoria, al fine di porre in essere un documento contenente azioni incisive per una drastica riduzione dei cinghiali", ha concluso Roberti.
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