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Independent Korea
La sezione dedicata al mondo underground ospita i lavori di giovani registi del cinema indipendente: saranno sei i film in programma, che passano attraverso temi sociali, come il bullismo, il lavoro precario, la scoperta delle libertà, i rapporti sentimentali o la ricerca della bellezza. Si inizia con Small fry di Park Joong-ha: è la storia di Ho-joon, un attore sconosciuto e appassionato di pesca, alle prese con il fallimento della sua carriera cinematografica, ma in dialogo con colleghi e amici, inseguendo ancora aspirazioni personali. Hail to hell di Lim Oh-jeong, racconta invece di Na-mi e Sun-woo, emarginate a scuola, che scoprono che Chae-lin, la loro nemesi, dietro le apparenze di ragazza felice e famosa, vive una condizione da cui è necessario uscire. Una vicenda familiare segnata da speranza e amore, un viaggio emotivo di crescita, è al centro di Promise del regista Min Byung-hun: Si-woo, un bambino di nove anni, e suo padre affrontano insieme la perdita della madre, trovano conforto nella preghiera, nel dialogo e nella poesia. Mentre Not heaven, but love della regista Han Jay porta note tenere in un mondo dove la violenza è in costante aumento: due adolescenti, Joo-young e Ye-ji, trovano conforto l’una nell’altra. La loro amicizia si trasforma gradualmente in una storia d’amore intensa che diventa la loro forza per affrontare le sfide della vita. Dal cinema al teatro e viceversa in Immortal woman di Choi Jong-tae, che mette in luce il tema della ricerca della perfezione estetica nei giovani, nel rapporto in un negozio di cosmetici tra cliente e consumatore, tra rapporti formali e necessità personali. A chiudere ci sarà Greenhouse di Lee Sol-hui: Moon-jung, una donna divorziata, vive da sola in attesa del ritorno dal riformatorio del figlio Jungwoo. Lavora per Tae-kang e Hwa-ok, che dipendono completamente da lei. Dopo la morte improvvisa di Hwa-ok, Moon-jung deve prendere una decisione cruciale.
Cinema anni Sessanta
Novità dell’edizione 2024 è il focus sul cinema coreano degli anni Sessanta, momento storico di cambiamento importante per la storia e le arti del paese asiatico. Per ripercorrere il meglio del cinema del passato il festival presenta in programma cinque film, tracce simboliche di un percorso da intraprendere per leggere la società quotidiana. Memorie del secondo dopoguerra, a cominciare da Aimless Bullet di Yu Hyun-mok (1961), pellicola che rivela le difficoltà della società coreana del dopoguerra, attraverso la storia di una famiglia umile che vive una vita di stenti; ancora Mist di Kim Soo-yong (1967), storia di difficoltà e amori, con protagonista Yun Gi-jun, che ha evitato la leva e ha una malattia ai polmoni, costretto a fuggire un futuro migliore. Il thriller The Devil’s Stairway di Lee Man-hee (1964) accenna a un genere fortunato nei decenni successivi, con una storia che intreccia drammi sentimentali a nefandezze di cui l’uomo si mostra capace. Il film drammatico Mother and a Guest di Shin Sang-ok (1961) racconta ancora di dilemmi familiari, che si scontrano con il passato, in una casa nota come "casa delle vedove". Infine, la firma di un grande regista come Kim Kee-duk in The North and South (1965) riporta sullo schermo il tema della guerra e del rapporto tra Corea del Nord e del Sud, in una vicenda che vede protagonisti un maggiore dell’esercito e sua moglie.
La giuria
La giuria 2024 che assegnerà il premio “Festival Critics Award” al miglior film delle sezioni Orizzonti e Independent è composta dal critico cinematografico Lorenzo Pierazzi, l’esperto di cinema Carlo Pellegrini, il responsabile del dipartimento Cinema del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato Luca Barni, la giornalista Elisabetta Vagaggini e la giornalista Ginevra Barbetti.
Il Concerto finale
Il concerto del compositore Jung Jae-il, autore delle musiche del film premio Oscar “Parasite” e della serie tv “Squid Game”, sarà uno degli eventi speciali di questa edizione del Florence Korea Film Fest sabato 30 marzo al Teatro Verdi (ore 21), in collaborazione con Istituto Culturale Coreano a Roma. Il musicista sarà accompagnato dall’Orchestra da Camera Fiorentina e da tre musicisti tradizionali coreani Choi Young-hoon, Kim Ji-young e Kim Ki-wook. Un concerto da non perdere per gli amanti del cinema e della musica: Jung Jae-il, nato nel 1982, è un musicista poliedrico, che spazia tra diversi generi e stili, dal classico al jazz, dal pop al rock, dal folk al rap. Apprezzato anche dal famoso musicista e compositore Ryūichi Sakamoto, tra le sue opere più celebri spiccano proprio le musiche di “Parasite”, il film di Bong Joon-ho. Jung Jae-il ha creato una colonna sonora originale e suggestiva, che mescola elementi classici, elettronici e minimalisti, e che sottolinea le tensioni e le contraddizioni della storia. Altrettanto apprezzate sono state le musiche di “Squid Game”, la serie tv di Netflix che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Jung Jae-il ha composto una colonna sonora che alterna momenti di tensione, dramma, ironia e nostalgia, usando strumenti come il pianoforte, il violino, il flauto e il sintetizzatore. Tra i brani più noti si ricorda “Fly Me to the Moon”, una reinterpretazione del classico di Frank Sinatra, che diventa la sigla della serie.
Manifesto
I fiori, la primavera e la continua rinascita del cinema sud-coreano si intrecciano sulla colorata copertina del nuovo manifesto della 22a edizione del Florence Korea Film Fest. Una figura femminile si staglia, come a uscire dalla sua dimensione, in salto verso la realtà, vestendo colori freschi e vivaci: è questa giovane donna la protagonista del manifesto della nuova edizione del festival, fiorita e colorata, rigogliosa come la continua creatività del cinema sudcoreano, capace di inventarsi e reinventarsi di anno in anno. Come una ventata di freschezza, come i gradevoli raggi di luce di inizio stagione, così il festival che inaugura proprio i giorni in cui entra la stagione primaverile, si prepara a risvegliare le passioni degli spettatori, fedeli appassionati di cinema orientale e non solo.
Sponsor: Asiana Airlines, Nongshim, Hite Jinro, PAC Prodotti Alimentari Coreani, Conad, Consorzio Vino Chianti Classico, Arrighi Viticoltori all’isola d’Elba, Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione, Hotel Bernini Place, Grand Hotel Baglioni - Carattere Toscano Hotels & Resorts, Antica Torre di Via Tornabuoni 1, Grand Hotel Mediterraneo, Hotel Santa Maria Novella, Hotel Indigo, The Mall, Marvis, Hyundai-Brandini, Hallasan, Bondi, Hotel Indigo, Ristorante Nuti, Ristorante Coreano Gangnam, Trattoria Dall’Oste, Ristorante Boccanegra, Ristorante Paoli, Ristorante Acqua al 2, Publiacqua.
In collaborazione con: Mymovies, Arci, Nemo Academy, Orchestra da Camera Fiorentina, Istituto alberghiero Aurelio Saffi, Chungkang Università.
Media Partner: AsianFeast.org, Asianworld, Cinematographe, Firenze Spettacolo, Comunità coreana in Italia, K-Tiger, Movieplayer, Mugunghwa Dream, Novaradio, Radio Toscana, TaxiDrivers. (2-Fine)