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Quasi novanta pellicole in equilibrio sulla linea del tempo tra passato, presente e futuro per conoscerci un po' meglio partendo dalle nostre radici più lontane. Torna dal 6 al 10 marzo al Cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour 50/r) per il sesto anno consecutivo l’appuntamento con “Firenze Archeofilm” il Festival internazionale di Archeologia Arte e Ambiente organizzato dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore).
Se la storia non è un mistero. Film in concorso con proiezioni non stop mattina e pomeriggio, ospiti internazionali e incontri con i registi. Moltissimi i temi al centro delle pellicole partendo dalla storia più antica dell’uomo, le prime tracce dell’umanità, passando attraverso il mito e il racconto archeologico per approdare alle epoche più vicine a noi e interrogarsi sul futuro dell’umanità. Preistoria, miti greci, antico Egitto, impero romano, eserciti medievali, Vichinghi, Inca, tesori sommersi, arcaiche usanze religiose, minacce ecologiche danno vita a un viaggio per suoni e immagini lungo 88 film.
Da ogni angolo del pianeta. I documentari – tutti in italiano e con una sezione in orginal sound – arrivano quest’anno da Francia, Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Italia, Iran, Germania, Canada, Nuova Caleidonia, Romania, Repubblica Ceca, Messico, Ungheria, Grecia, Portogallo, Turchia. Ricca la produzione italiana, con pellicole che spaziano dalle ricerche archeologiche più mozzafiato – vedi gli ormai famosi Bronzi di San Casciano dei Bagni – fino a tematiche più strettamente etnografiche.
Preistoria… per adulti. Sbarca per la prima volta al “Firenze Archeofilm” un corto cinematografico VM 14 anni dal titolo emblematico Hardrocks. Riuscirà nel Paleolitico la razza umana a mandare avanti la specie?
8 marzo al cinema. Quest’anno al centro del festival cade l’8 marzo e “Firenze Archeofilm” ha scelto di dedicare al tema film documentari sulla condizione femminile nell’antichità, ma anche la storia di donne dei nostri giorni in prima linea nella ricerca scientifica e archeologica.
10 marzo ricordando Tusa. In ricordo dell’archeologo Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare in Sicilia e assessore regionale ai Beni culturali, morto il 10 marzo 2019 nel disastro aereo dell’Ethiopian Airlines, “Firenze Archeofilm” proporrà due pellicole che vedono Tusa protagonista e testimone di importanti scoperte archeologiche sopra e sotto il mare.
Studenti giudicanti. Torna quest’anno al “Firenze Archeofilm” l’esercito di studenti universitari, che, grazie alla rinnovata collaborazione con UniFi, in veste di giuria studentesca dovrà valutare oltre 40 cortometraggi per l’attribuzione del “Premio studenti UniFi”.
Premi e giurie. Al termine della manifestazione saranno assegnati i seguenti riconoscimenti: Premio “Firenze Archeofilm” al film più votato dal pubblico in qualità di giuria popolare; Premio “Università di Firenze”; Premio “Studenti UniFi” al miglior corto cinematografico; Premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria” al miglior film di archeologia preistorica.
Info e programma completo: www.firenzearcheofilm.it.