Tra i principali atti approvati dalla giunta nel corso della seduta odierna, c’è la rimodulazione dell’Accordo di programma “Lungomare Nord” sottoscritto il 12 ottobre 2017 da Regione Marche, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (poi RFI),
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale (poi AdSPMAC) e il Comune di Ancona.
L’imponente intervento riguarda la realizzazione della scogliera di protezione della linea ferroviaria Bologna – Lecce, l’interramento con gli escavi dei fondali marini e la rettifica e velocizzazione della linea ferroviaria. Un’opera da oltre 52 milioni di euro che prevede la nuova scogliera a protezione della ferrovia, con interramento, rettifica dei binari e velocizzazione della linea, oltre ad un lungomare con un parco pubblico.
La rimodulazione dell’accordo si è resa necessaria per riadeguare i tempi di esecuzione e le modalità di realizzazione dell’intervento coerenti con quanto emerso nella fase di approvazione della Via da parte del Ministero tuttora in corso.
Per proteggere la rete ferroviaria dagli agenti meteomarini, e consentire la velocizzazione delle linee, l’intervento prevede la realizzazione di scogliere radenti, un pennello ed il rinterro con gli escavi dei fondali marini ed è suddiviso in due parti funzionali. La prima prevede a sua volta due fasi attuative: la realizzazione della scogliera a mare di protezione e la realizzazione del sottofondo per la realizzazione dei nuovi binari di competenza di Rfi.
La seconda parte funzionale prevede, invece, tre fasi attuative: le prime due relative all’interramento con gli escavi dei fondali marini di competenza di AdSP, la terza relativa alla rinaturalizzazione finale dell’area emersa e infrastrutturazione leggera per la realizzazione del parco dunale, di competenza del Comune di Ancona.
I tempi riportati nell’accordo quadro prevedono, per la prima parte funzionale che spetta a Rfi, l’inizio dei lavori entro cinque mesi dalla firma dell’Accordo (subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni ambientali attualmente in corso da parte della commissione Via del Mase) e conclusione degli stessi entro 41 mesi.
La seconda parte funzionale, in carico a AdSP prevede l’inizio dei lavori alla fine della prima parte di RFI e conclusione da determinare in funzione della programmazione triennale dei dragaggi. Per la parte Comune di Ancona l’inizio dei lavori è prevista alla fine dell’interramento a cura di AdSP.
“E’ un’opera a lungo attesa – dice il Sindaco, Daniele Silvetti – sulla quale siamo riusciti a trovare, tutti insieme, la quadra di una progettualità che vedrà presto la cantierizzazione. Cambierà l’ingresso del capoluogo di regione che si collega poi all’ultimo miglio e questo ci darà la possibilità di rendere presentabile e funzionale l’accesso e l’uscita dal capoluogo di regione”.
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