“La Situazione è allarmante. A fronte della carenza drammatica di organico c’è un grande aumento del disagio giovanile: siamo già in una situazione di ingestibile emergenza. Mancano il personale amministrativo e i magistrati e la pianta organica non è adeguata”.
A parlare di “vera e propria emergenza” non solo la Presidente del Tribunale dei Minorenni Lidia Salerno e il Procuratore dei Minorenni di Roma Giovanna Lebboroni, ma anche molti tra i magistrati dell’Ufficio preoccupati “per l’attuazione della riforma Cartabia, con il passaggio al Tribunale unico a risorse invariate”, intervenuti questa mattina all’incontro con la delegazione consiliare guidata dal Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Fabio Pinelli, unitamente ai Consiglieri Daniela Bianchini, Roberto Fontana, Michele Forziati, Bernadette Nicotra, Maria Vittoria Marchianò e al Consigliere giuridico del Vice Presidente, Roberto Mucci, nella sede di Via dei Bresciani del Tribunale per i minorenni di Roma.
Il Vice Presidente del CSM Fabio Pinelli ha ribadito il dovere del Consiglio “di essere vicino e sempre presente per dare sostegno ai magistrati che prestano servizio in Uffici così delicati”, con la volontà “di continuare a raccogliere le criticità per dare risposte efficaci ai temi di competenza del Consiglio”.
“Domani -venerdì 22 dicembre- trasmetteremo una relazione dettagliata con tutte le criticità che abbiamo raccolto dai Capi degli Uffici nelle tante visite di questo primo anno, per rappresentare al Ministro, nell’ambito della virtuosa collaborazione istituzionale, le problematiche di competenza ministeriale”.
“La riforma Cartabia, a cui lavori di commissione hanno partecipato giuristi eccellenti, tra i più importanti del Paese, ha adottato innovazioni di sistema molto importanti, per dotare la risposta di giustizia di criteri di maggiore celerità ed efficienza, così come richiesto dall’Europa, anche nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi del PNRR.
Infatti, alla giustizia italiana saranno destinate risorse importanti, vitali per il sistema Paese: un’occasione da non perdere. Peraltro, trattandosi di riforma strutturale - personalmente - riterrei opportuno attendere una verifica applicativa per un tempo significativo, prima di intervenire nuovamente dal punto di vista normativo, per correggerne eventuali criticità”.
I Consiglieri laici e togati intervenuti nel corso dell’incontro - Daniela Bianchini, Roberto Fontana, Michele Forziati, Bernadette Nicotra, Maria Vittoria Marchianò - hanno rassicurato i magistrati sul costante supporto e impegno del CSM: “Condividiamo le preoccupazioni che abbiamo ascoltato e siamo qui per cercare di trovare delle soluzioni tecnico-organizzative.
Nell’ambito del tavolo paritetico con il Ministero abbiamo chiesto la proroga degli operatori che si occupano della digitalizzazione degli atti nei Tribunali per lavorare all’attuazione di questa riforma che va ripensata nei tempi, perché l’entrata in vigore ad ottobre 2024, in tempi così ravvicinati, ci impone enormi sforzi organizzativi.
Come CSM – hanno sottolineato i Consiglieri- ci impegneremo per un intervento di revisione delle piante organiche per far fronte alla necessità di aumento degli organici dovute alle maggiori competenze attribuite al nuovo Tribunale unico, così come per proporre una formazione mirata, in sede di linee guida alla Scuola Superiore della Magistratura, per formare i magistrati che lavoreranno nei nuovi Tribunali unici per le persone, per i minorenni e per le famiglie”.
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