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Uscito nelle sale nel mese di ottobre con programmazione in Piemonte in una sala di Moncalieri, viene presentato venerdì 16 febbraio a Torino il film “La fortuna è in un altro biscotto”, sorprendente opera prima del regista ligure Marco Placanica che, nonostante la giovanissima età, ha diretto con maestria un cast alto livello, costituito da attori di grande caratura e giovani di talento, realizzando un film di alta qualità nella recitazione e nelle tecniche di ripresa guidate dall’esperto Alessandro Dominici.
L’appuntamento è alle ore 21:00 al Cine Teatro Baretti (via Baretti, 4) con ingresso di € 5,00 intero e € 4,00 ridotto per under25, over65, affiliati Aiace e Anpi.
Con la moderazione di Alessandro Gaido, Presidente dell’associazione Piemonte Movie, presentano la dark comedy il regista Marco Placanica, il direttore della fotografia Alessandro Dominici, lo sceneggiatore Ruben Marciano e il protagonista principale Manuel Zicarelli, attualmente impegnato in diverse serie tv nazionali e internazionali.
Fanno parte del cast attori di grande rilievo quai Enzo Paci – il commissario Bacigalupo della serie tv Blanca e interprete di Paolo Villaggio nel prossimo atteso film tv della Rai, Fabrizio Contri – tra i principali attori degli ultimi due film di Marco Bellocchio, Daniela Camera - protagonista di “Lost in Laos” e di serie tv di successo tra le quali Don Matteo 10 e REC Fattore Umano.
Il film
Girato tra Pietra Ligure e Genova, nel film una cruda e autentica provincia, che va ben oltre la visione stereotipata da cartolina, fa da sfondo ad una storia universale che racconta difficili rapporti con i genitori, ma racconta anche di un conto in sospeso, di un lutto non ancora elaborato e della difficoltà di diventare adulti senza sprofondare nelle sabbie mobili create dalle generazioni precedenti.
Una dark comedy, cinicamente divertente, a tratti paradossale ma allo stesso tempo profonda, in cui si esplora il concetto del tempo e del destino navigando tra un passato definito e un futuro tutto da plasmare, guidato dall'incertezza che scaturisce dall'ignoto e dalla prospettiva della morte.
Un film corale che racconta varie storie che si intrecciano tra loro, con personaggi di diverse classi sociali. Protagonisti di queste storie sono Leo (Manuel Zicarelli) e l’ostinato tentativo di mantenere un legame con il suo passato; Virginia e Federico (Giulia Barbuto e Simone Costa) intrappolati nella speranza di un amore da romanzo irrealizzabile; Tonino Paffone (Enzo Paci) e Manfredo Collini (Fabrizio Contri), due uomini ossessionati dal desiderio di predominanza e prevaricazione.
Sullo sfondo degli affari che muovono una provincia portuale, Leo è un giovane che prova a mantenere in vita un piccolo negozio di oggettistica e modesto antiquariato ereditato dal padre, malgrado la persecuzione dello strozzino Tonino Paffone, proprietario di un mediocre ristorante asiatico e aspirante intermediario nell’import-export per conto della malavita cinese.
Leo è disposto a tutto per non perdere l'attività di famiglia: persino rubare e “ipotecare” la madre! La vittima prescelta per il furto è Manfredo Collini, facoltoso imprenditore, collezionista d’arte e aspirante sindaco, in maniera ipocrita, della lista “Famiglia Unita”. Ma il destino vuole che Federico, il figlio di Collini, e Virginia, la figlia di Tonino, abbiano una relazione che porterà il tutto a degli sviluppi imprevisti.