Bologna: al via "Istanti", mostra personale di Attilio Melfi
Alla Galleria Studio Cenacchi dal 24 febbraio al 23 marzo.
(Prima Notizia 24)
Giovedì 08 Febbraio 2024
Bologna - 08 feb 2024 (Prima Notizia 24)
Alla Galleria Studio Cenacchi dal 24 febbraio al 23 marzo.
Inaugura "Istanti", mostra personale di opere ad olio su tela di Attilio Melfi. La prima esposizione di Melfi negli spazi di Galleria Studio Cenacchi, in Via Santo Stefano 63 a Bologna, è curata da Emanuela Agnoli e propone oltre 20 opere inedite eseguite negli ultimi due anni. Lavori di grande e medio formato, ispirati alla terra natia dell’autore, il Salento, con vedute di città e marine, a Bologna e ai suoi dintorni, alla Roma notturna.

Luoghi diversi e distanti uniti da ciò che la curatrice definisce, nel titolo del testo critico che accompagna l’esposizione, “L’enigma dell’istante”, cioè “l’attimo zero rappresentato dalle sensazioni vissute dall ’artista” in quel preciso momento in cui fotografa il paesaggio che ha davanti ai suoi occhi e che poi trasporrà su tela.

Scrive Emanuela Agnoli nel testo critico: “Dalle marine agli scorci urbani, i dipinti di Attilio Melfi, nativo di Brindisi ma bolognese di adozione, ci trasmettono le emozioni del momento, la poesia della luce, il sentimento dei luoghi dell’anima, la memoria e la nostalgia delle proprie radici. […] L’emozione del dipingere guida la mano dell’artista e ne deriva un piacere estetico nel godere di un momento, di uno scorcio, di un panorama: il soggetto visto e vissuto viene ripensato e rielaborato con il proprio occhio interiore, che ne fa qualcosa di unico, al di fuori del tempo e dello spazio.

E ancora, dalle opere di Attilio: “Emerge un modo di guardare il mondo attento, delicato, di chi non cede alla fretta e si interroga: su molti dettagli l’artista ritorna, ritoccandoli, anche a distanza di tempo, e mettendosi continuamente in discussione, nella ricerca costante, a volte perfezionistica, di quell’istante intenso, forse magico, vissuto e da far rivivere appieno a chi, sensibile, osserva, si lascia coinvolgere e riesce persino a commuoversi”.

Le tele di Melfi sono “dense”, colme di contrasti di luce e di un sentimento intenso per la bellezza che ci circonda. Bellezza che l’artista riesce a trasferire a chi si prende il tempo di guardare con attenzione le sue opere, varie nei soggetti scelti e contemporaneamente legate dal suo lavoro pittorico che trae origine dalla volontà di trasmettere quel preciso attimo di rivelazione.

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