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Kallas (Ue): "Non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina".
Kallas (Ue): "Non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina".
"Presto" ci saranno dazi anche contro l'Unione Europea. A lanciare l'avvertimento è il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aggiungendo che oggi parlerà con Canada e Messico in merito a questo tema.
Nel frattempo, il tycoon non si ferma, e continua ad attaccare il Wall Street Journal e gli hedge fund contrari ai dazi che ha imposto. "Queste persone o entità sono controllate dalla Cina o da altre compagnie straniere e locali", ha scritto Trump sul suo social Truth. "Chiunque ami e abbia fiducia negli Stati Uniti è a favore delle tariffe", ha continuato.
"Sia gli Stati Uniti che l'Europa traggono vantaggio dallo scambio di beni e servizi. Se i dazi rendessero tutto questo difficile, ne risentirebbero negativamente sia gli Stati Uniti che l'Europa. Una cosa è chiara: in quanto area economica forte, possiamo gestire autonomamente i nostri affari e rispondere ai dazi con dazi. Questo è ciò che dobbiamo fare e faremo. Ma la prospettiva e l'obiettivo dovrebbero essere che si proceda in modo tale che sia basato sulla cooperazione". Così il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al vertice Ue informale a Bruxelles. "Non ci sono vincitori nella guerra dei dazi, chi se la ride è la Cina".
L'Ue e gli Usa "sono legati, noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi. I dazi non vanno bene per i posti di lavoro e per i consumatori", dice, arrivando al vertice informale Ue di Bruxelles, l'Alto Rappresentante Europeo per la Politica Estera, Kaja Kallas.
"Se sarà attaccata" con l'imposizione di dazi, "l'Europa dovrà farsi rispettare e reagire", ha dichiarato il Presidente francese, Emmanuel Macron. Trump, ha aggiunto, "ci deve portare a essere uniti e più concreti".
Bruxelles deve "muoversi con urgenza" e reagire "unita" come "un solo soggetto per essere più forte" e, nel contempo, deve proseguire con la sua agenda "rafforzando le sue capacità", rispetto alla politica attuata dal Presidente Trump. Così, all'emittente radiofonica spagnola Rne, il Ministro iberico dell'Economia, Carlos Cuerpo. "Quanto più uniti saremo noi europei, quanto più forti saranno i nostri rapporti, tanto più saremo preparati", ha proseguito il Ministro, replicando ad una domanda in merito ai dazi che Trump ha imposto a Ottawa, Pechino e Città del Messico.
La prima proposta della Cina sui dazi Usa si concentrerà sul ripristino della 'fase uno' dell'accordo commerciale raggiunto a fatica durante il 2020, mentre il tycoon era al suo primo mandato alla Casa Bianca. E' quanto riferisce il Wall Street Journal, riprendendo fonti vicine al dossier, secondo le quali il piano di Pechino includerà anche un impegno a non svalutare lo yuan, un'offerta per fare più investimenti negli Stati Uniti, nonché un impegno a ridurre le esportazioni dei farmaci precursori del Fentanyl, di cui Pechino è il primo produttore a livello mondiale.
Nella serata di ieri, il premier canadese, Justin Trudeau, ha parlato al telefono con il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa per aggiornarlo in merito alla risposta canadese ai dazi imposti da Washington. "Entrambi i leader -fa sapere un'alta fonte europea - hanno sottolineato l'importanza delle relazioni bilaterali Ue-Canada e hanno confermato la loro determinazione a continuare a lavorare insieme in tutti gli aspetti della nostra cooperazione in termini di relazioni interpersonali, commerciali e investimenti". Trudeau e Costa, quindi, hanno concordato di restare in contatto.