Ue: trovato l'accordo sul patto per i migranti
Piantedosi: "Affermata una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell'Ue, particolarmente esposti alla pressione migratoria".
(Prima Notizia 24)
Mercoledì 20 Dicembre 2023
Roma - 20 dic 2023 (Prima Notizia 24)
Piantedosi: "Affermata una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell'Ue, particolarmente esposti alla pressione migratoria".
“Tutti i pezzi stanno andando a posto. Abbiamo raggiunto una svolta sui cinque pilastri fondamentali del Patto su migrazione e asilo“. A renderlo noto, su X, è il Vicepresidente della Commissione Europea, Margaritis Schinas.

“È stata una lunga strada per arrivare qui. Ma ce l’abbiamo fatta. L’Europa sta finalmente raggiungendo risultati in materia di migrazione“, prosegue Schinas.

Secondo quanto fa sapere il Consiglio Europeo in una nota, "i cinque atti legislativi dell'UE concordati dalla presidenza spagnola e dal Parlamento abbracciano tutte le fasi della gestione dell'asilo e della migrazione, tra cui accertamenti sui migranti irregolari al loro arrivo nell'UE, rilevamento dei dati biometrici, procedure per la presentazione e il trattamento delle domande di asilo che rafforzano anche i diritti dei richiedenti, norme relative alla determinazione dello Stato membro competente per il trattamento di una domanda di asilo e cooperazione e solidarietà tra gli Stati membri e modalità di gestione delle situazioni di crisi, compresi i casi di strumentalizzazione dei migranti.

Le nuove norme, una volta adottate, renderanno più efficace il sistema europeo di asilo e aumenteranno la solidarietà tra gli Stati membri consentendo di alleggerire il carico che grava sugli Stati membri in cui arriva la maggior parte dei migranti".

"L'UE - ha dichiarato il Ministro spagnolo dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska Gómez - mantiene la promessa di migliorare il sistema di asilo e migrazione. I cittadini di tutta l'UE vogliono che i loro governi rispondano alla sfida posta dalla migrazione e oggi compiamo un passo decisivo in questa direzione. Questa riforma è un elemento essenziale del puzzle. Ma l'UE resta impegnata anche ad affrontare le cause profonde della migrazione, collaborando con i paesi di origine e di transito e affrontando il flagello del traffico di migranti".

“Abbiamo riportato al centro dell’agenda europea il tema migratorio e grazie alla capacità di trovare il giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà siamo riusciti a portare avanti e concludere un negoziato che era fermo da anni. L’approvazione del Patto è un grande successo per l’Europa e per l’Italia che ora potrà contare su nuove regole per gestire i flussi migratori e contrastare i trafficanti di esseri umani“, ha dichiarato il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

“Il Patto è il frutto di lunghe trattative in cui l’Italia ha sempre svolto un ruolo da protagonista per affermare una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell’UE, particolarmente esposti alla pressione migratoria”, ha proseguito il titolare del Viminale.

“Ringrazio i miei colleghi che durante gli incontri formali e informali, da ultimo a Bruxelles lo scorso 4 dicembre, hanno sempre apprezzato la posizione del nostro Paese che ha agito con l’obiettivo di dotare l’Europa di strumenti più efficaci, per superare il regolamento di Dublino e per gestire in una forma veramente solidale la sfida delle migrazioni”, ha concluso.

“Questo patto sulla migrazione e l’asilo garantirà una risposta europea efficace a questa sfida europea. Ciò significa che saranno gli europei a decidere chi verrà nell’UE e chi potrà restarvi, non i trafficanti. Significa proteggere chi ha bisogno. Questo patto garantirà inoltre che gli Stati membri condividano gli sforzi in modo responsabile, mostrando solidarietà a coloro che proteggono le nostre frontiere esterne e prevenendo al contempo la migrazione illegale verso l’Ue”, commenta, in una nota, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

L'intesa “fornirà all’UE e ai suoi Stati membri gli strumenti per reagire rapidamente in situazioni di crisi, quando gli Stati membri si trovano ad affrontare un gran numero di arrivi illegali o di strumentalizzazione quando paesi ostili tentano deliberatamente di destabilizzare l’UE o i suoi Stati membri. Oltre al patto, la Commissione sostiene gli Stati membri attraverso misure operative concrete per affrontare le sfide immediate. Stiamo attuando piani d’azione concreti per combattere l’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo, i Balcani o l’Atlantico”, conclude von der Leyen.

“L’accordo raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento europeo sul Patto su Asilo e Migrazione rappresenta una pietra miliare per affrontare la migrazione e costruire una risposta europea globale a questa migrazione. Grazie alla presidenza spagnola e alla commissaria Ylva Johansson per tutto il duro lavoro!”. Così, in un post su X, il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.

“Il 20 dicembre 2023 passerà alla storia. Il giorno in cui l’Ue ha raggiunto un accordo storico su una nuova serie di regole per gestire la migrazione e l’asilo. L’Europa ha sfidato ancora una volta le probabilità. Sono molto orgogliosa del fatto che con il patto su migrazione e asilo abbiamo prodotto e fornito soluzioni”, ha scritto su X la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

“Vengo da un’isola del Mediterraneo e so esattamente cosa significa quando affermiamo che abbiamo finalmente realizzato il patto su migrazione e asilo, probabilmente l’accordo legislativo più importante di questo mandato. È stata la preoccupazione numero uno dei nostri cittadini nel 2019. Rimane ancora la preoccupazione numero uno per molti. Quindi questo è un accordo che dura da più di 10 anni”, ha continuato.

"L'accordo è una pietra miliare per riprendere il controllo delle frontiere esterne dell'Ue. Con questa riforma possiamo ridurre la pressione migratoria verso l'Europa con un migliore screening degli arrivi irregolari e una maggiore solidarietà con Paesi come Grecia, Italia e Spagna", ha detto il Presidente del Ppe, Manfred Weber.

"Questo accordo rappresenta un nuovo inizio per la politica migratoria dell'Europa, basato sulle priorità del Ppe come il controllo delle frontiere esterne, un'applicazione più rigorosa delle regole e una maggiore solidarietà in tempi di crisi. Sarà lo Stato a decidere chi può entrare nell'Ue e non i trafficanti di persone", ha continuato Weber.

"Dopo anni di blocco da parte dei liberali e della sinistra, gli elettori di tutto lo spettro politico si aspettano che l'Europa si impegni a ridurre gli arrivi e a rafforzare i controlli alle frontiere esterne. Mentre l'estrema destra e la sinistra vivono di problemi irrisolti, noi ci impegniamo a trovare soluzioni insieme", ha aggiunto.

"Insieme a questa riforma, l'Ue dovrebbe continuare a sviluppare i suoi partenariati con i partner dell'Africa" settentrionale. "Dobbiamo progredire sui rimpatri, sugli accordi di riammissione e sulla prevenzione delle partenze da Paesi come la Tunisia. Dobbiamo rompere il modello di business dei contrabbandieri", ha concluso il leader del Ppe.

"Una decisione molto importante: dopo lunghe discussioni, l'Europa ha finalmente trovato un accordo su un sistema europeo comune di asilo. Questo limiterà l'immigrazione irregolare e alleggerirà il peso sui Paesi particolarmente colpiti, tra cui anche la Germania". Così, su X, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

"Oggi stesso è stato raggiunto un accordo importante tra Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio europeo: il patto su migranti e asilo, così importante per l'Unione Europea nel suo insieme", ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, durante il suo intervento al Congresso spagnolo sulla Presidenza di Madrid all'Ue. La Comunità Europea, ha continuato, "ha compiuto passi significativi in questi sei mesi" e il patto sulle migrazioni è un esempio.

L'intesa "è un'importante risposta europea al grande sforzo nazionale per attuare una politica di immigrazione rigorosa ma giusta", ha detto il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, citato da Kathimerini, nel corso di una riunione di gabinetto, commentando l'accordo sul patto per le migrazioni.

E' "un accordo in cui la Grecia è stata in prima linea, in cui sono state prese in considerazione sia le specificità nazionali che quelle di tutti gli Stati membri", ha precisato, per poi esprimere "soddisfazione" per l'intesa.

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