“La strada da percorrere al fianco dell’Ucraina è ancora lunga e sono consapevole della complessità della situazione e delle difficoltà che si pongono, ma sarebbe un errore strategico e politico drammatico fare adesso un passo indietro”.
Così, alla Camera dei Deputati, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Il nostro sostegno all’Ucraina deve continuare finchè non cesseranno gli attacchi dei russi”, ha continuato.
“Allo stato attuale, pensiamo di fornire” a Kiev “sistemi d’arma già in nostro possesso, in linea con l’attuale quadro normativo. Posso confermare che anche questo pacchetto è costituito da sistemi d’arma volti a rafforzare solo le capacità difensive” degli ucraini, ha precisato il Ministro.
“Abbiamo il dovere di difendere la libertà delle nazioni e il diritto internazionale: ogni possibile trattativa di pace non può che partire da una visione univoca – che non è discutibile – su questa guerra e su chi tra le due nazioni che la stanno combattendo sia quella che ha violato ogni regola di convivenza civile”, ha continuato Crosetto.
“Purtroppo la controffensiva estiva dell’Ucraina non ha dato i risultati sperati e l’esercito di Kiev sta affrontando un nuovo inverno di guerra, dovendo a sua volta fare fronte alla prevedibile violenta reazione russa, per lo più basata sul lancio di missili e droni dall’est del Paese”, ha evidenziato il Ministro, secondo il quale durante l'inverno “è prevedibile che la reazione russa sia particolarmente dura e faccia ricorso ad attacchi massicci, con missili e droni contro le infrastrutture civili e militari più critiche”.
“Anche grazie alla promessa di un futuro ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, che auspichiamo, e agli appuntamenti elettorali già previsti in Europa, negli Stati Uniti e anche in Russia, il 2024 sarà un anno cruciale del conflitto iniziato il 24 febbraio 2022.
La Russia - ha spiegato il titolare della Difesa - sembra sostanzialmente intenzionata a puntare a un conflitto di logoramento, nella convinzione che, nel lungo periodo, le opinioni pubbliche occidentali si stancheranno e ci saranno defezioni tra i Paesi sostenitori di Kiev. In questo senso è inevitabile l’influenza che potrebbero generare le prossime scadenze elettorali negli USA e in Europa”.
“L’Italia supporta dall’inizio e con determinazione ogni azione per favorire l’apertura di un confronto diplomatico e arrivare quanto prima una soluzione negoziale, che non sia disgiunta da una pace giusta e senza che ciò venga raramente interpretato come una volontà di disimpegnarsi dal nostro sostegno al fianco dell’Ucraina, che resta forte.
La minaccia per l’ordine e la stabilità europea globale conferma quanto sia importante continuare a sostenere lo sforzo del popolo e delle forze armate ucraine, affinchè siano in grado di resistere all’aggressione russa”, ha concluso Crosetto.
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