Superlega, Reichart (A22): "Anche la Champions esclude campioni nazionali. Nostro format è aperto"
"I campioni dei tornei nazionali sono trattati in maniera iniqua, è ingiusto se qualcuno dalle leghe maggiori entra direttamente e altri, da quelle minori, devono giocare tre o quattro turni preliminari".
(Prima Notizia 24)
Venerdì 22 Dicembre 2023
Roma - 22 dic 2023 (Prima Notizia 24)
"I campioni dei tornei nazionali sono trattati in maniera iniqua, è ingiusto se qualcuno dalle leghe maggiori entra direttamente e altri, da quelle minori, devono giocare tre o quattro turni preliminari".
"Prima di tutto bisogna dire che anche l’attuale Champions League esclude alcuni campioni dei tornei domestici. Ci sono alcuni vincitori di campionati che non vi prendono parte. Non è giusto".

Questa la risposta del Ceo di A22 Bernd Reichart a Tutti convocati su Radio 24, alla domanda sull'accesso al primo livello della nuova Superlega per i vincitori dei campionati nazionali. Reichart ha poi proseguito a Tutti convocati: "I campioni dei tornei nazionali sono trattati in maniera iniqua ed è ingiusto nei confronti del merito sportivo se qualcuno dalle leghe maggiori entra direttamente e altri, da quelle minori, deve giocare tre o quattro turni preliminari.

Ovviamente il nostro format è aperto a suggerimenti. Ci piacerebbe ricevere feedback, ma riteniamo ci sia un buon equilibrio tra apertura, con la possibilità per chi disputa un buon campionato di accedere al torneo, e l’obiettivo di dare stabilità e crescita grazie al fatto di partecipare".

Il Ceo di A22 ha poi aggiunto a Radio 24: "Molte squadre in passato sono entrate in Champions League, penso ai campioni di Belgio, Scozia, Serbia o Austria, e poi sono uscite in dicembre. Questa non significa avere un’opportunità di crescita, ma partecipare a una lotteria.

Con il nostro sistema, se hai disputato una buona stagione nel tuo campionato accedi alla Blue League, hai un minimo di 14 partite garantite tra agosto e aprile per consolidare il tuo percorso a livello europeo, giocando con i tuoi pari e provare a essere promosso alla lega superiore: questa è realmente un’opportunità di diventare un club diverso, investendo i ricavi che ottieni nella squadra, nelle infrastrutture, nelle academy e nel calcio femminile. L’attuale Champions League è una botta e via, non un’opportunità di crescita".

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