Rai, De Cristofaro (Avs): "I tg colano a picco ma destra continua lottizzazione"
"Cosa fanno? Prendono provvedimenti? No, promuovono 50 giornalisti di cui la metà in orbita Unirai".
(Prima Notizia 24)
Lunedì 08 Gennaio 2024
Roma - 08 gen 2024 (Prima Notizia 24)
"Cosa fanno? Prendono provvedimenti? No, promuovono 50 giornalisti di cui la metà in orbita Unirai".
"I telegiornali Rai colano a picco. Dal Tg1 e dal Tg2 una vera e propria fuga di spettatori. TeleMeloni piace poco. Quasi 600mila persone in meno nel corso del 2023 smettono di seguire i telegiornali della tv pubblica.

E allora cosa fanno? Prendono provvedimenti? No, promuovono 50 giornalisti di cui la metà in orbita Unirai, il nascente sindacato voluto dalla Meloni che oggi conta circa 200 adesioni".

Così Peppe De Cristofaro, capogruppo di Avs, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama e componente della commissione di Vigilanza Rai, commenta i dati ripresi dal quotidiano "La Repubblica", secondo cui i tg della Tv di Stato hanno perso 578mila telespettatori, oltre il doppio rispetto ai 238mila di Mediaset.

Secondo il quotidiano, ad avere i dati peggiori è il Tg1 diretto da Gian Marco Chiocci, che registra perdite per 336mila telespettatori e mezzo punto di share nell'edizione delle 20, anche se resta il più visto (24,7%). La distanza dal Tg5 di Clemente Mimun, però, si è accorciata, nonostante il calo per Canalle5 di 149mila persone in media e il - 0,4% di share.

Subisce una sorte simile il Tg2 diretto da Antonio Preziosi, che nel 2023 ha perso 160mila telespettatori, assestandosi al 5,8% di share (-0.5%).

"Prosegue la lottizzazione della Rai a discapito degli ascolti e della qualità dell'informazione. Succede fra Natale e la Befana, quando invece di riflettere sul crollo dei numeri e adottare contromisure la destra fa un regalo ai suoi fedelissimi vecchi e nuovi. Una cosa mai vista prima, perché la Rai, al di là di tutti i suoi limiti, nel corso del tempo ha saputo valorizzare competenze e portare a casa risultati.

Oggi invece conta sola la fedeltà alla maggioranza. Si spazza via il pluralismo perché serve una narrazione addomesticata che deve nascondere dietro una cortina di fumo e chiacchiere l'assoluta inadeguatezza del governo Meloni e della maggioranza che lo sostiene. Non può essere questa la tv pubblica per la quale gli italiani pagano il canone", conclude De Cristofaro.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Notizia 24

Avs
Peppe De Cristofaro
PN24
Prima Notizia 24
Rai
tg

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU