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Al centro della proposta vi è l’adozione di misure concrete e urgenti per contrastare il cambiamento climatico a livello locale.
Al centro della proposta vi è l’adozione di misure concrete e urgenti per contrastare il cambiamento climatico a livello locale.
La Commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio, ha incontrato le associazioni per analizzare la proposta di legge di iniziativa popolare "Rigenera".
Al centro della proposta vi è l’adozione di misure concrete e urgenti per contrastare il cambiamento climatico a livello locale, favorendo una gestione più sostenibile delle risorse ambientali e coinvolgendo la cittadinanza in modo attivo. Tra i punti cardine della legge figurano azioni mirate per la riduzione delle emissioni inquinanti, la promozione del verde urbano e la lotta alla produzione eccessiva di rifiuti. Le associazioni promotrici hanno evidenziato come la città di Napoli, essendo particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico, necessiti di interventi più incisivi per migliorare la qualità dell'aria e contrastare il degrado ambientale e il consumo di suolo. In particolare, è stata proposta l’introduzione di sistemi avanzati di raccolta differenziata, insieme a politiche che incentivino il riciclo e la riduzione degli sprechi, riducendo al minimo il ricorso a discariche e inceneritori. Un altro aspetto cruciale riguarda l’ampliamento delle aree verdi urbane, considerate essenziali per mitigare gli impatti climatici, ridurre le temperature cittadine e migliorare la qualità dell'aria.
La proposta prevede inoltre una serie di programmi educativi volti a sensibilizzare la popolazione, soprattutto i giovani, sui rischi del cambiamento climatico e sulle buone pratiche quotidiane da adottare per contribuire a ridurlo. Le associazioni hanno espresso perplessità rispetto alla scelta della Regione Campania di non discutere la proposta da loro presentata, nonostante molti comuni campani abbiano già espresso il proprio sostegno alla proposta. Soddisfazione invece hanno espresso per l'apertura al confronto da parte della Commissione e hanno ribadito la loro disponibilità a collaborare attivamente nei futuri tavoli tecnici e istituzionali, soprattutto in occasione della redazione del prossimo Piano Urbanistico Comunale.
Per Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) il consumo di suolo è una delle principali cause del degrado ambientale e dell'aggravarsi del cambiamento climatico. In attesa del nuovo Piano Urbanistico Comunale, che stiamo sviluppando con l'assessore Lieto, bisogna puntare su una pianificazione sostenibile che tuteli il territorio, riduca le nuove cementificazioni e favorisca il recupero degli spazi già esistenti.
Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha sottolineato l'importanza di intervenire sulle periferie, spesso trascurate e colpite da fenomeni di degrado urbano. Dobbiamo garantire che il nuovo Piano Urbanistico Comunale preveda interventi di riqualificazione nelle aree periferiche, migliorando la qualità della vita dei residenti e creando spazi verdi e servizi che rendano queste zone più vivibili e sostenibili. Ha concluso auspicando che le associazioni possano essere coinvolte nella preparazione del PUC.
Il presidente della Commissione Ambiente, Carlo Migliaccio, ha accolto con favore la proposta e ha ringraziato le associazioni per l’impegno profuso nella redazione del testo di legge. È essenziale, ha continuato Migliaccio, che le istituzioni collaborino con la società civile per fronteggiare le sfide ambientali che ci attendono e ha garantito l'impegno della Commissione a portare avanti queste istanze in Consiglio comunale, avviando anche un'interlocuzione con la Regione.