Mes, Conte: "Ho rispetto del giurì d'onore, voglio giustizia"
"Non sia consentito a nessuno di poter venire in Parlamento a ribaltare la realtà dei fatti".
(Prima Notizia 24)
Giovedì 18 Gennaio 2024
Roma - 18 gen 2024 (Prima Notizia 24)
"Non sia consentito a nessuno di poter venire in Parlamento a ribaltare la realtà dei fatti".
“L’attività presso il giurì d’onore è secretata, quindi le dichiarazioni rilasciate rimangono segrete da parte mia. Però come sapete ho chiesto l’attivazione di questo giurì d’onore perchè ritengo che sia un istituto parlamentare di salvaguardia in ipotesi estreme in cui ci siano dichiarazioni false e menzognere che oggettivamente offendono l’onore e la reputazione non solo mio personale ma anche del mio governo rispetto a tutta l’attività di confronto trasparente, puntuale, fatto con il Parlamento quindi con tutti i cittadini.

Mi rimetto ovviamente alle valutazioni che faranno i colleghi deputati, verso i quali ho pieno rispetto e piena fiducia. Quindi che facciano le loro valutazioni, io rivendico da parte mia soltanto che non si crei un precedente, come ho già detto in passato.

E cioè che non sia consentito a nessuno di poter venire in Parlamento a ribaltare la realtà dei fatti, a nessun membro del Parlamento, perché parliamo della deputata Giorgia Meloni, non solo presidente del Consiglio, ribaltando la verità dei fatti e avvalendosi ovviamente di tutta la potenza mediatica con accuse gravi e offensive rilanciate da tutti i notiziari, da tutta la stampa, e quindi con una portata offensiva che si rilancia. E quindi voglio giustizia”.

Così il Presidente del M5S, Giuseppe Conte, sentito oggi dal giurì d'onore per giudicare la fondatezza delle accuse rivoltegli dalla premier, Giorgia Meloni, in merito al dossier sul Mes.

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