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Incontro con la premier Meloni a Villa Pamphilj, poi il ricevimento da parte dei Presidenti di Camera e Senato.
Incontro con la premier Meloni a Villa Pamphilj, poi il ricevimento da parte dei Presidenti di Camera e Senato.
E' iniziata la visita in Italia del Re di Spagna, Felipe VI, e della sua consorte, la Regina Leticia. La coppia reale ha fatto tappa prima al Quirinale, dove è stata accolta nel cortile d'onore dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Dopo gli onori militari, sono stati suonati gli inni nazionali.
“È un grande piacere per me rinnovarle il benvenuto a Roma e in questo palazzo e per la Repubblica Italiana è un onore avere qui le loro maestà in visita, sottolineando così l’amicizia e la collaborazione tra Spagna e Italia. Amicizia e collaborazione che hanno tanti legami e sono solide e crescenti. Benvenuto maestà”, ha detto Mattarella, incontrando il Re Felipe VI di Spagna al Quirinale.
“La sua visita è di grandissima importanza anche per il momento storico che attraversano l’Unione europea e la comunità internazionale”, ha continuato.
"E' stato per me un grande piacere rivolgere il benvenuto al Quirinale alle loro Maestà, il Re e la Regina di Spagna", ha poi dichiarato Mattarella alla stampa. "Ed è per l’Italia e la nostra Repubblica un onore la loro presenza oggi a Roma e, domani, a Napoli, seconda tappa di questa Visita di Stato così importante. Sarò lieto di recarmi anch’io a Napoli per assistere alla cerimonia di conferimento, a Sua Maestà, del Dottorato honoris causa, conferito dall’Università Federico II.
E, inoltre, Napoli evoca in maniera molto evidente un ricordo dei rapporti storici che intercorrono tra Spagna e Italia. Rapporti profondi, in grado di abbracciare ogni ambito della vita comune, da quella economica, a quella culturale, a quella sociale. Abbiamo ricordato, infatti, nei nostri colloqui, poc’anzi, quanto siano positivi e dinamici gli ambiti della nostra cooperazione, quella governativa, quella parlamentare, quella tra le nostre società civili.
Il discorso che sua Maestà terrà oggi al Parlamento, sottolinea non soltanto la vita democratica del nostro Paese, ma anche il ruolo della diplomazia parlamentare, che è particolarmente proficua tra Madrid e Roma. Non meno rilevante è il ruolo che è svolto dalle nostre società civili e delle iniziative che le uniscono, come il Foro di dialogo Spagna – Italia, da poco ospitato a Barcellona nella sua ultima edizione.
Vi sono quasi 300.000 cittadini italiani che hanno scelto la Spagna come terra di adozione. Hanno scelto la Spagna per vivervi. Si tratta di una comunità inserita nel tessuto spagnolo e che contribuisce al continuo approfondimento delle nostre relazioni. Per sostenerli è stata di recente aperta la sede del Consolato generale a Madrid.
Altrettanto eccellenti - ha evidenziato Mattarella - sono i rapporti economici. Ne è un segnale il livello dell’interscambio dell’anno passato, nel 2023, ben 66 miliardi di euro.
Domani – Sua Maestà – inaugurerà un importante business summit, che riunisce imprese spagnole e italiane per discutere insieme delle relazioni industriali e commerciali, con attenzione particolare a infrastrutture, energia, ambiente, industria, difesa e tecnologia.
Nei nostri colloqui, abbiamo rivolto lo sguardo all’Europa. Abbiamo condiviso una riflessione sul futuro che la nostra Unione dovrà avere in un contesto mondiale sempre più insidioso. La nuova legislatura e la nuova Commissione sono chiamati a un compito, nell’Unione, che, allo stesso tempo, si presenta di grande impegno e ineluttabile, per una riforma complessiva dell’Unione, che riguardi i metodi decisionali, il rilancio della competitività, anzitutto attraverso il completamento del mercato unico e del sistema finanziario. Riforma che proceda con determinazione verso una vera e propria difesa comune europea.
Naturalmente, sottolineando anche altri due temi centrali per la vita dell’Unione: l’allargamento, priorità geostrategica per l’Unione, oltre che per gli Stati candidati, e la completa attuazione del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo.
La collocazione nel Mediterraneo di Spagna e Italia ci conduce a un sentire comune anche sulla questione degli effetti dei cambiamenti climatici, le cui conseguenze sono ben note a Spagna e Italia. Ho rinnovato nel corso del nostro incontro a Sua Maestà il cordoglio, dell’Italia e mio, per le vittime della Regione di Valencia, colpita da devastazioni, che purtroppo anche l’Italia conosce.
La nostra è una comune Regione, fragile ed esposta. Per questa ragione dobbiamo lavorare insieme sulla preparazione, la mitigazione e soprattutto l’indispensabile accelerazione della lotta al cambiamento climatico. Verso una transizione energetica efficace, globale. Su questi aspetti Spagna e Italia possono fornire un esempio concreto di responsabilità e di cooperazione.
Questa nostra Regione è anche scossa da quanto sta avvenendo in Medio Oriente. Una crisi che ci tocca particolarmente da vicino, come quella in Ucraina. Abbiamo ricordato la nostra azione comune, la nostra comune attenzione per l’America Latina, un continente a cui siamo, entrambi i Paesi, particolarmente legati. E ci sarà modo in questi due giorni di Visita di Stato, così gradita, delle loro Maestà, di continuare a scambiare opinioni su tanti aspetti e argomenti che stanno a cuore ai nostri due popoli. Anche per questo ringrazio sua Maestà per la visita, per la sua attenzione al nostro Paese e per l’amicizia che intercorre tra Spagna e Italia", ha concluso.
“Presidente, è un piacere enorme per me incontrarla e incontrare anche il presidente del Consiglio e i presidenti di Camera e Senato. Sarà un un grandissimo onore parlare davanti al Parlamento nel corso della mia visita di Stato, è la prima che facciamo in Italia, anche se abbiamo avuto modo di presentarci davanti alla Repubblica italiana dopo la proclamazione. Venire in visita di Stato in Italia è qualcosa di molto speciale, non è una visita qualsiasi, i nostri Paesi hanno relazioni intense e sono molto amici”, ha detto Re Felipe VI dopo l'incontro con Mattarella al Quirinale.
Tornando a parlare dell'alluvione che ha colpito la Comunitat Valenciana, ha detto: “Signor presidente la ringrazio per le parole di solidarietà e vicinanza nei confronti di tutti coloro che hanno subito danni per la tragedia che ha colpito Valencia e altre regioni della Spagna”. “Sono territori che ancora soffrono e ci vorrà tempo”. ha continuato.
Quella al Quirinale è stata la prima tappa della coppia reale: dopo aver incontrato Mattarella, il Re Felipe VI e la Regina Leticia si sono recati al Casino del Bel Respiro, a Villa Pamphilj, dove hanno pranzato con la premier, Giorgia Meloni. Al termine, si sono diretti a Palazzo Madama, per essere ricevuti dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa. In programma, anche un incontro con il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana.