Ia, Bartoli (Odg): "Dobbiamo adottare una seria autoregolamentazione"
"Occorre un'alleanza di tutti i soggetti in campo: Governo, Parlamento, autorità regolatorie, editori, nuove professionalità, giornalisti. Noi ci siamo, ma occorre fare prestissimo".
(Prima Notizia 24)
Giovedì 04 Gennaio 2024
Roma - 04 gen 2024 (Prima Notizia 24)
"Occorre un'alleanza di tutti i soggetti in campo: Governo, Parlamento, autorità regolatorie, editori, nuove professionalità, giornalisti. Noi ci siamo, ma occorre fare prestissimo".
"Con l'avvento dell'Intelligenza artificiale, l'Italia deve scegliere se accettare di essere tagliata fuori dal grande mercato internazionale della cultura e dell'informazione o cercare di riguadagnare un ruolo in quell'ambito nel quale si produrrà e distribuirà una fetta rilevante della ricchezza planetaria. Per farlo, occorre un'alleanza di tutti i soggetti in campo: Governo, Parlamento, autorità regolatorie, editori, nuove professionalità, giornalisti. Noi ci siamo, ma occorre fare prestissimo".

E' quanto ha detto il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, in apertura alla conferenza stampa della premier, Giorgia Meloni.

"Del resto, anche editori e giornalisti sono chiamati in causa in una vicenda che, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, mette in gioco il futuro della democrazia. Dobbiamo adottare una seria autoregolamentazione, a partire dalla trasparenza in materia di Intelligenza artificiale.

I nostri lettori e ascoltatori devono sapere se e in quale proporzione i nostri contenuti sono costruiti con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale. Trasparenza e tracciabilità dei contenuti, oltre a responsabilità e deontologia, devono rappresentare i caratteri che ci distinguono rispetto quanto viene immesso in rete sotto forma di sedicente informazione", ha evidenziato Bartoli.

"In questi decenni, i giornalisti non hanno esitato a rischiare la vita, e talvolta a perderla, per raccontare i delitti della mafia, i soprusi e le violenze, i crimini di guerra, gli stermini. Testimoni scomodi e poco amati, spesso divenuti bersaglio nei momenti di forte tensione sociale e negli scenari di guerra. Anche se qualcuno oggi cerca di dimenticarlo o sottovalutarlo.

Questa è la nostra storia, storia di cui siamo orgogliosi; queste sono le nostre radici innervate nei valori della Costituzione ed ispirate ai principi internazionali che ci richiamano, come cittadini e come giornalisti, ad operare in difesa della libertà e del rispetto dei diritti umani, contro ogni discriminazione", ha concluso.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Notizia 24

PN24
Prima Notizia 24

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU