Covid e influenza, Foce: "Campagna vaccinale inadeguata, Pronto Soccorso sotto assedio"
"Preoccupati per situazione allarmante".
(Prima Notizia 24)
Mercoledì 10 Gennaio 2024
Roma - 10 gen 2024 (Prima Notizia 24)
"Preoccupati per situazione allarmante".
I Pronto Soccorso stanno vivendo una situazione da "da incubo" e gli ospedali sono "sotto assedio" a causa di una campagna vaccinale "del tutto inadeguata contro Covid e influenza".

E' quanto dichiara la Confederazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (Foce).

Sono diverse settimane, precisa la Confederazione, che si assiste all'aggravarsi della situazione nelle strutture sanitarie, con centinaia di pazienti che attendono di essere trasferiti nei reparti ordinari o di terapia intensiva, con tempistiche che arrivano anche a diversi giorni di attesa.

Secondo gli esperti, la causa di quanto sta accadendo è "certamente la combinazione delle acuzie prodotte contemporaneamente dall'infezione Covid e dall'influenza" e quello che rende "estremamente preoccupati è l'aumento progressivo della mortalità da Covid: nel 2023, da 40-50 decessi alla settimana a luglio/agosto si è passati a 150 morti a ottobre, a 290 a novembre, a 425 a fine dicembre per arrivare, nel 2024, a 371 in quest'ultima settimana".

Il fatto è, avverte la Confederazione, che "abbiamo assistito a una totale rimozione del SarsCoV-2. Di conseguenza la campagna vaccinale è stata del tutto insoddisfacente. Dall'inizio della campagna al 4 gennaio 2024, nel nostro Paese sono stati vaccinati appena 1.927.035 cittadini; in particolare il 13,6% degli ultraottantenni, il 10,3% della fascia di età tra 70-79 anni e solo il 4,7% dei cittadini tra i 60-69 anni". La gran parte delle dosi è somministrata ancora in Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, mentre nel Lazio, in Abruzzo, nelle Marche e nel Sud Italia, i numeri sono insignificanti.

I Pronto Soccorso sono in crisi anche per la "fiacca ed insufficiente" campagna vaccinale contro l'influenza, con la copertura che è nettamente inferiore rispetto agli anni precedenti.

Inoltre, si evidenziano gli effetti negativi dell'allentamento dei provvedimenti restrittivi, dell'uso delle mascherine e del distanziamento sociale.

Foce esprime, quindi, "tutta la preoccupazione e lo sconcerto per questa allarmante situazione, per la mancanza di qualsiasi programmazione ed organizzazione di una campagna vaccinale già difficile", e sottolinea anche "lo spreco di risorse pubbliche, dovuto al mancato utilizzo di enormi quantità di dosi vaccinali già acquistate dallo Stato".

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