Caso Pozzolo, Nordio: "Non posso che inchinarmi davanti al segreto istruttorio"
"Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati, stiamo valutando anche degli interventi legislativi perché hanno raggiunto livelli di intollerabile denigrazione dell’intero corpo della magistratura".
(Prima Notizia 24)
Giovedì 11 Gennaio 2024
Roma - 11 gen 2024 (Prima Notizia 24)
"Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati, stiamo valutando anche degli interventi legislativi perché hanno raggiunto livelli di intollerabile denigrazione dell’intero corpo della magistratura".
“Da ministro non posso che inchinarmi davanti al segreto istruttorio. Sono in corso indagini e sarebbe improprio, se non delittuoso, se io rivelassi delle cose, ammesso che le sapessi, e non le so perché fortunatamente il segreto istruttorio è stato doverosamente tutelato”.

Così il Guardasigilli, Carlo Nordio, ha risposto a un'interrogazione posta in Senato dal senatore di Italia Viva, Matteo Renzi, in merito al caso Pozzolo e al Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.

“Nel momento in cui dovessero emergere da parte della magistratura ricostruzioni adeguate e obiettive, sarei il primo a riferirle davanti a questo onorevole consesso. Più di tanto non posso dire perché noi ci inchiniamo davanti all’autonomia e alla tanto decantata indipendenza della magistratura“, ha aggiunto Nordio.

“Nel momento in cui dovessero emergere da parte della magistratura ricostruzioni adeguate e obiettive, sarei il primo a riferirle davanti a questo onorevole consesso. Più di tanto non posso dire perché noi ci inchiniamo davanti all’autonomia e alla tanto decantata indipendenza della magistratura“, ha poi detto il Guardasigilli, replicando ad un'interrogazione posta dal Pd sullo stesso tema.

“Parlo da ex magistrato sottoposto a tutela quando indagavo sulle brigate rosse, su Tangentopoli e sul Mose. So come funziona. C’è una tutela esterna che si occupa della garanzia degli ambienti circostanti. Una volta che questa è stata assicurata esiste una tutela interna, perché se il tutelato rimane in un ambiente chiuso, deve essere accompagnato da chi deve assicurarne la tutela. Quindi non vi è nulla di scandaloso se a una manifestazione conviviale partecipano anche le persone che devono tutelare chi vi partecipa”, ha poi evidenziato Nordio.

Per quanto riguarda la scorta di Delmastro, ha precisato: “Per quanto riguarda la scelta delle persone di tutela, posso assicurare che essa è individuata che è individuata dal provveditorato regionale competente e non è certamente scelta dalla autorità protetta. Non vi è nessun sospetto di continuità politica e partitica tra gli uni e gli altri”.

“Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati, stiamo valutando anche degli interventi legislativi perché hanno raggiunto livelli di intollerabile denigrazione dell’intero corpo della magistratura alcune esternazioni, sulle quali non mi pronuncio e su cui si stanno già pronunciando gli organismi competenti”, ha quindi evidenziato Nordio, replicando ad un'interrogazione posta da Forza Italia in merito all'utilizzo dei social media da parte dei magistrati.

Secondo il Ministro della Giustizia, bisogna ribadire “il concetto quasi banale che il magistrato non solo deve essere ma apparire imparziale. Se a questo aggiungi anche dei suggerimenti alla politica affinché intraprenda delle azioni che possono essere definite quasi eversive, allora la situazione è molto grave”.

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Carlo Nordio
Emanuele Pozzolo
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