Svizzera: suicidio assistito, diversi arresti per sospetta "morte in capsula"

La Procura del cantone di Sciaffusa è stata informata ieri da uno studio legale di un suicidio assistito con capsula Sarco in una foresta di Merishausen.

(Prima Notizia 24)
Martedì 24 Settembre 2024
Roma - 24 set 2024 (Prima Notizia 24)

La Procura del cantone di Sciaffusa è stata informata ieri da uno studio legale di un suicidio assistito con capsula Sarco in una foresta di Merishausen.

Molte persone sono state tratte in arresto nella Svizzera del Nord dalla Polizia per la sospetta morte di una persona all'interno di una nuova 'capsula suicida'. Sul caso è stato aperto un processo penale.

La persona sarebbe morta all'interno della capsula "Sarco", mai utilizzata prima, progettata per permettere a chi si trova al suo interno di premere un pulsante che inietta gas azoto. Dopo che il gas viene iniettato nella cabina sigillata, chi è dentro dovrebbe addormentarsi e morire in pochi minuti per soffocamento.

Gli arresti sono avvenuti dopo che ieri la Procura del cantone di Sciaffusa è stata informata da uno studio legale che un suicidio assistito con l'uso di questa capsula era avvenuto in una baita nei pressi della foresta di Merishausen.

La Polizia ha fatto sapere che per “diverse persone” è scattata la custodia cautelare, e la Procura ha avviato un'indagine per sospetto di istigazione e complicità al suicidio.


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