Stellantis, Schlein: "I licenziamenti decisi da Trasnova sono inaccettabili, devono essere bloccati"

"Non si possono lasciare 400 famiglie per strada, peraltro appena prima di Natale, bisogna dare una prospettiva".

(Prima Notizia 24)
Venerdì 06 Dicembre 2024
Napoli - 06 dic 2024 (Prima Notizia 24)

"Non si possono lasciare 400 famiglie per strada, peraltro appena prima di Natale, bisogna dare una prospettiva".

I licenziamenti messi in atto da Trasnova, società operativa nella logistica e nei trasporti, dopo che Stellantis ha deciso di non rinnovare la commessa che scade il 31 dicembre, sono "inaccettabili".

Così la Segretaria del Pd, Elly Schlein, incontrando i lavoratori di Trasnova, che da giorni stanno protestando davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco (Na).

In tutta Italia sono stati disposti 97 licenziamenti, 54 dei quali per operai attivi proprio nella cittadina campana. “Chiediamo che sia bloccata immediatamente questa procedura. Questi lavoratori sono quelli che tengono in piedi il nostro Paese: non si possono lasciare 400 famiglie per strada, peraltro appena prima di Natale”, ha continuato Schlein.

“Bisogna dare una prospettiva – ha ribadito-. Quello a cui puntiamo è che il tavolo, che avevamo chiesto di anticipare ed è stato anticipato e in cui avevamo chiesto la presenza di Stellantis e ci hanno comunicato ieri che ci sarà, sia un tavolo in cui si blocchi la procedura, si riconfermi la commessa e si dia un futuro a questi 400 operai, alcuni dei quali lavorano qui da 21 o da 35 anni”.

“Eliminare l’inutile e dannoso taglio ai 4,6 miliardi di fondi per l’auto, altrimenti rischiamo di avere lo smantellamento di una filiera strategica in Italia e in tutta Europa”. E' una delle proposte fatte dal Pd al governo, che stamani Schlein ha ricordato. I democratici hanno presentato un emendamento in merito al ripristino dei 4,6 miliardi.

Il Pd, ha evidenziato Schlein, ha chiesto al governo di intervenire sul costo dell'energia, “che è il più alto in Italia”, di “riportare le produzioni in Italia” per quel che riguarda il settore dell'elettrico, perché “non possiamo lasciare campo libero” a produttori stranieri, di “investire di più in ricerca e sviluppo” e “di sostenere tutta la componentistica dell’indotto”.

“Ci aspettiamo dal governo una risposto su politiche industriali che sono mancate fino a qui”. “Questa battaglia possiamo vincerla solo Stellantis e governo si assumono le loro responsabilità”, ha continuato la Segretaria dem.

“Abbiamo chiesto che il tavolo Stellantis si tenesse a Chigi – ha precisato Schlein – perché il tavolo al Mimit non ha dimostrato alcuna utilità. Questo è un settore strategico. Al tavolo bisogno ascoltare la voce di chi lavora in questo settore. Vogliamo serietà e chiarezza per quelli lavoratori e queste famiglie”.

“Siamo preoccupati che quanto sta accadendo oggi sia il segnale di una smobilitazione più ampia. Temiamo che questo sia un antipasto che colpisce prima l’indotto e poi la produzione”, ha evidenziato. “Qualcuno – ha continuato – sta giocando sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici e questo il Pd non lo può permettere”.

“Presidente Schlein, non ci abbandonate”, è stato l'appello di alcuni operai alla Segretaria dem. “Presidente, la ringraziamo di essere qui a portarci la sua solidarietà”, ha detto un operaio, evidenziando la differenza con gli esponenti del governo, che allo stabilimento Stellantis di Pomigliano non si sono fatti vedere. Schlein non è la prima a fare visita allo stabilimento: nel primo giorno di protesta c'è stato il Presidente del M5S, Giuseppe Conte.


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