Rapido 904, Mattarella: "Fu un attentato alla convivenza pacifica"

Il messaggio del Capo dello Stato.

(Prima Notizia 24)
Lunedì 23 Dicembre 2024
Roma - 23 dic 2024 (Prima Notizia 24)

Il messaggio del Capo dello Stato.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda il quarantesimo anniversario della strage del Rapido 904, l'attentato contro il treno rapido Napoli-Milano che avvenne il 23 dicembre 1984 nella grande galleria dell'Appennino, in cui furono uccise 16 persone e altre 267 rimasero ferite.

“Ricorrono quarant’anni dall’antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell’Appennino”, scrive Mattarella in un messaggio.

“Fu una strage spaventosa, di impronta terroristico-mafiosa, come avrebbe accertato la magistratura. Sedici vittime, quasi 300 feriti. Distrutta la vita di donne e uomini inermi, che tornavano per le festività nelle loro terre d’origine. Anche tre bambini fra le vittime di tanta disumanità. Ancora una volta, il tentativo era attentare alla pacifica convivenza del Paese”, ha continuato.

“Si allungava la catena dei criminali attentati ai treni, in continuità con le stragi compiute dall’eversione nera. Una strategia di intimidazione e destabilizzazione che la mafia avrebbe replicato contro la Repubblica anche nel decennio successivo.

Il primo, intenso pensiero è rivolto ai familiari e a tutti coloro che da allora hanno portato il peso del dolore più intimo e incancellabile. La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all’attacco eversivo. Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all’amore per la libertà degli italiani”, ha aggiunto Mattarella.

“Questo – ha concluso il Presidente della Repubblica – è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani“.


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