Manovra: via libera al fondo per l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole

Magi (+Europa): "E' un piccolo ma importante passo per iniziare a contrastare culturalmente la violenza di genere e per prevenire la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, una vittoria di cui andiamo fieri".

(Prima Notizia 24)
Mercoledì 18 Dicembre 2024
Roma - 18 dic 2024 (Prima Notizia 24)

Magi (+Europa): "E' un piccolo ma importante passo per iniziare a contrastare culturalmente la violenza di genere e per prevenire la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, una vittoria di cui andiamo fieri".

E' in arrivo un fondo da 500 mila euro per il prossimo anno per la promozione, nei piani di offerta formativa delle scuole, "interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, relativamente alle tematiche della salute sessuale e dell'educazione sessuale e affettiva".

Lo prevede un emendamento alla manovra firmato da Riccardo Magi (+Europa).

"Una buona notizia: è stato approvato nella legge di bilancio un nostro emendamento per incrementare di 500mila euro il fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, per promuovere, nell'ambito dei piani triennali dell'offerta formativa, interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, relativamente alle tematiche della salute sessuale e dell'educazione sessuale e affettiva", ha fatto sapere Magi.

"E' un piccolo ma importante passo innanzitutto per iniziare a contrastare culturalmente la violenza di genere e per prevenire la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili che stanno tornando a diffondersi in maniera preoccupante tra i giovani. Una vittoria di +Europa di cui andiamo fieri", ha concluso.

Il testo della manovra sarà in Aula alla Camera domani mattina alle 8, mentre in tarda mattinata sarà posta la fiducia, che verrà votata venerdì. La discussione, le dichiarazioni di voto e il voto finale si terranno entro la tarda serata di venerdì. Lo ha reso noto la Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio.

Tra gli emendamenti approvati, anche quello della Lega che prevede l'aumento dei fondi per il Ponte sullo Stretto di Messina, anche tramite il Fondo di sviluppo e coesione, nonché risorse per altre infrastrutture, dalla Tav alla Sibari-Catanzaro e le Ferrovie. L'emendamento è stato riformulato e approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.

Per quanto riguarda i fondi, si prevedono un miliardo di euro in più alla Tav Torino-Lione e un altro miliardo per le opere destinate a Ferrovie dello Stato nell'ambito del Pnrr. Altri 200 milioni, invece, andranno alla Sibari-Catanzaro, mentre 708 milioni saranno destinati al settore idrico e 36 milioni alla diga di Campolattaro.

Non ci sarà, invece, l'apertura di un altro semestre per la scelta, da parte dei lavoratori, se spostare il trattamento di fine rapporto dall'azienda alla previdenza complementare tramite silenzio-assenso; la proposta di modifica di Fratelli d'Italia non è entrata in manovra, ma si starebbe ragionando sulla possibilità di inserire l'emendamento in un nuovo provvedimento.

E' in arrivo anche il fondo "dote famiglia", che dal 2025 provvederà ad erogare bonus per lo sport e le attività extrascolastiche dei minori di 14 anni provenienti da famiglie con reddito basso. Il provvedimento è previsto in un emendamento dei relatori, approvato stanotte dalla Commissione Bilancio della Camera. Per questo "fondo" è prevista una dote da 30 milioni di euro per il prossimo anno, che è anche il limite di spesa per la concessione ad associazioni e società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore di un contributo per le prestazioni in favore dei giovani.

Il contributo verrà stabilito tramite decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sarà riconosciuto a "ciascun figlio a carico con età compresa tra 6 e 14 anni" come concorso al rimborso per le prestazioni sportive e ricreative a favore di famiglie con reddito Isee fino a 15 mila euro.

In più, il bonus per la ristrutturazione per la casa e l'ecobonus per la sua riqualificazione energetica resteranno, per il 2025, al 50% per le prime case e al 36% per le seconde, mentre ci sarà una stretta per le caldaie a combustibile fossile, che non saranno più detraibili: è quanto prevede un emendamento di Forza Italia (firmatari Pella e Cannizzaro), accolto dalla Commissione Bilancio della Camera.


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