Ilaria Salis, Lega: "Nel 2017 finì sotto processo per assalto a nostro gazebo a Monza"
"Il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza".
(Prima Notizia 24)
Mercoledì 31 Gennaio 2024
Roma - 31 gen 2024 (Prima Notizia 24)
"Il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza".
“Le immagini di Ilaria Salis incatenata in Ungheria sono scioccanti: il suo caso offre la possibilità di riflettere sull’atteggiamento di un Paese membro dell’Ue, ma non solo.

Il 18 febbraio 2017, a Monza, un gazebo della Lega veniva assaltato da decine di violenti dei centri sociali, e le due ragazze presenti attaccate con insulti e sputi da un nutrito gruppo di facinorosi. Per quei fatti Ilaria Salis è finita a processo, riconosciuta dalle militanti della Lega.

Auspichiamo che la donna, di professione insegnante e definita dai sempre attenti giornali italiani ‘un’idealista’, possa dimostrarsi innocente in tutti i procedimenti che la riguardano.

Le sue vicissitudini nelle aule di tribunale offrono l’opportunità di ribadire che il legittimo esercizio del dissenso non può mai sfociare in episodi di violenza, soprattutto se particolarmente odiosi come quelli messi in atto contro giovani indifese aggredite da un branco come successo a Monza”.

E' quanto fa sapere la Lega in una nota.

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