Consiglio Europeo, Michel: "C'è l'accordo sui fondi all'Ucraina"
"L'Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all'Ucraina".
(Prima Notizia 24)
Giovedì 01 Febbraio 2024
Roma - 01 feb 2024 (Prima Notizia 24)
"L'Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all'Ucraina".
"Abbiamo un accordo. Tutti i 27 leader hanno concordato un pacchetto di sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l'Ucraina all'interno del bilancio dell'Ue. In questo modo si garantisce un finanziamento costante, a lungo termine e prevedibile per l'Ucraina. L'Ue sta assumendo la leadership e la responsabilità del sostegno all'Ucraina". Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.

Secondo il premier ucraino, Denys Šmyhal, l'accordo servirà a far sì che si ottenga una "vittoria comune".

"Sulla base del rapporto annuale della Commissione sull'attuazione del pacchetto di aiuti per l'Ucraina, il Consiglio Europeo - recita un paragrafo delle conclusioni del Consiglio - terrà un dibattito annuale sull'attuazione stessa con l'obiettivo di dare una guida. Se necessario, fra due anni il Consiglio Europeo inviterà la Commissione a presentare una proposta di revisione nel contesto della revisione del bilancio comunitario". Questa formula ha permesso lo sblocco degli aiuti finanziari a Kiev.

Nell'accordo sul bilancio è stato aggiunto un passaggio su cui il premier ungherese, Viktor Orban, aveva fatto molta pressione: un richiamo alle conclusioni del Consiglio Europeo del dicembre 2020, relativo al meccanismo di condizionalità, in base al quale Bruxelles aveva bloccato i fondi per Budapest.

Questo richiamo, fanno sapere fonti europee, si riferisce al fatto che "le misure previste dal meccanismo dovranno essere proporzionate all'impatto delle violazioni dello Stato di diritto". Quel testo, inoltre, regola "un equo trattamento" tra i 27 Paesi per l'applicazione del meccanismo di condizionalità.

Prima dell'inizio del Consiglio Europeo straordinario, cè stato un incontro a cui hanno preso parte il premier ungherese, Viktor Orban, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con l'obiettivo di convincere Orban a dare via libera all'intesa.

"Mi impegnerò per un accordo a 27" per gli aiuti a Kiev, aveva dichiarato il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio Europeo. "E' necessario che tutti facciano di più".

"C'è un solo spettacolo in città ed è quello di trovare un accordo a 27, inclusa l'Ungheria perché qualsiasi altra soluzione è molto difficile", ha detto, invece, il premier olandese Mark Rutte.

"Non ci sono problemi con la cosiddetta 'Ukraine fatigue', ora abbiamo la 'Orban fatigue' qui a Bruxelles. Ci sono molti aspetti da risolvere. Quello di cui abbiamo bisogno oggi è di rafforzare la nostra unità sull'Ucraina contro la Russia e la sua politica aggressiva", ha dichiarato il Primo Ministro polacco, Donald Tusk, arrivando al vertice.

"Al vertice Ue parleremo anche della tremenda situazione umanitaria a Gaza: non possiamo punire collettivamente i palestinesi, il lavoro dell'Unrwa non può interrompersi, non c'è altra alternativa se vogliamo mantenere vivi gli abitanti di Gaza", ha dichiarato l'Alto Rappresentante Europeo per la Politica Estera, Josep Borrell, arrivando al vertice. "Le indagini naturalmente devono proseguire ma non devono essere interrotti i finanziamenti all'Unrwa, l'Ue e la Commissione hanno deciso di non interromperli", ha spiegato.

Il dossier relativo alla revisione del bilancio comune è stato oggetto di una nottata di trattative, svoltesi in due incontri, durante i quali Orban ha visto prima la premier Giorgia Meloni, poi il Presidente francese Emmanuel Macron.

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