Azione, Calenda: "Continuiamo ad esistere, abbiamo 12 parlamentari e 700 amministratori"

"Campo largo? Non è che non ci siamo per un vezzo, perché la parola ci sta antipatica, ma perché sulla transizione, gli investimenti, l’immigrazione, la giustizia e il posizionamento internazionale dell’Italia la pensiamo in maniera diversa".

(Prima Notizia 24)
Lunedì 23 Settembre 2024
Roma - 23 set 2024 (Prima Notizia 24)

"Campo largo? Non è che non ci siamo per un vezzo, perché la parola ci sta antipatica, ma perché sulla transizione, gli investimenti, l’immigrazione, la giustizia e il posizionamento internazionale dell’Italia la pensiamo in maniera diversa".

“Nella scorsa legislatura eravamo due. Il punto non è la somma algebrica dei parlamentari ma se c’è uno spazio per fare politica. Il centro è il luogo delle soluzioni ed è necessario” che ci sia “per questo continueremo: lo abbiamo fatto in due, lo facciamo oggi in 12 parlamentari e 700 amministratori”.

Così, ai microfoni di “24 Mattino” su Radio 24, il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato la fuoriuscita dal partito di Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Enrico Costa e Giusy Versace, avvenuta la settimana scorsa, dovuta all'avvicinamento del partito al campo largo.

Nel campo largo, ha proseguito Calenda, “non è che non ci siamo per un vezzo, perché la parola ci sta antipatica, ma perché sulla transizione, gli investimenti, l’immigrazione, la giustizia e il posizionamento internazionale dell’Italia la pensiamo in maniera diversa. Lo dico con profondo rispetto perché prendono tanti più voti di noi, ma quel modo di fare politica con gli slogan è sbagliato. Con gli slogan di destra e di sinistra sta morendo questo Paese”,


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