Addio al "Re della grappa" Benito Nonino

Aveva 90 anni. Fedriga (Regione Fvg): "Ci lascia un grande innovatore".

(Prima Notizia 24)
Lunedì 08 Luglio 2024
Udine - 08 lug 2024 (Prima Notizia 24)

Aveva 90 anni. Fedriga (Regione Fvg): "Ci lascia un grande innovatore".

E' morto ieri il "Re della grappa" Benito Nonino, l'uomo che, insieme alla moglie Giannola, trasformò l'omonima piccola impresa di famiglia, facendola diventare un marchio conosciuto in tutto il mondo.

90 anni, Nonino è deceduto all'interno della sua casa-azienda a Percoto (Ud), dove nacque il 6 febbraio 1934.

“Esprimo profondo cordoglio alla famiglia Nonino per la perdita dell’amato Benito. Per lunghi anni guida di una famiglia che ha saputo – con grande intuito imprenditoriale, genialità e determinazione – trasformare il mondo delle grappe e creare un prodotto di altissima qualità divenuto simbolo del nostro territorio e riconosciuto nel mondo. Ci lascia un grande innovatore, Benito Nonino è stato un imprenditore visionario, capace di tramutare in progetti concreti e portare a compimento le idee sue e della sua famiglia”. Così, in una nota, il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

“Prima di Benito Nonino la grappa era considerata un liquore da osteria. Lui, da raffinato artista, l’ha resa un prodotto ricercato, mantenendone la matrice genuina e pura. Basterebbe questo per spiegare quanto è stato grande Benito Nonino, orgoglioso vessillifero del Friuli Venezia Giulia“. Lo dichiarano i Consiglieri Regionali di Forza Italia Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco.

“Nonino è stato – proseguono in una nota – un pioniere dell’eccellenza culinaria, che trascende i confini della gastronomia e diventa elemento di cultura, storia e identità di un territorio e di un popolo. Ha saputo trasformare la classica piccola azienda di famiglia che produceva ‘sgnapa’ in un brand famoso nel mondo”.

"La grappa Nonino ha contribuito a mettere il Friuli Venezia Giulia sulla mappa geografica agli occhi del mondo e, in particolare, agli appassionati di buona cucina. Questo ha innescato un processo virtuoso anche sotto il profilo turistico e della conoscenza della nostra terra. Alla luce di queste considerazioni, porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia Nonino ed estendiamo un ringraziamento per la firma indelebile che ha saputo apporre", concludono.

Cordoglio anche da parte del Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin: “Solo i grandi imprenditori sono in grado di far diventare il loro nome un marchio di qualità e Benito Nonino è riuscito benissimo in questa impresa, contribuendo a far conoscere le eccellenze del Friuli in tutt’Italia e nel mondo”, ha dichiarato.

“La lunga storia imprenditoriale della famiglia Nonino – ha aggiunto – è un esempio di passione e dedizione ai prodotti del territorio. E dimostra che, anche crescendo a livello di mercato globale, è possibile mantenere le radici saldamente legate al proprio luogo di origine, coinvolgendo i familiari nella conduzione dell’azienda generazione dopo generazione”.

“Va ricordato – ha concluso Bordin – anche il contributo che i Nonino continuano a offrire alla cultura attraverso il Premio da loro organizzato, che ormai da molti anni è un punto di riferimento a livello internazionale e raduna a Percoto personalità di altissima caratura intellettuale”.


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