Verde Pubblico: Cittadini in strada a Roma a difesa degli olmi di via Ozanam
Manifestazione spontanea di abitanti del quartiere che cercano di impedire l'ennesimo scempio di alberature in una delle vie più suggestive del quartiere Monteverde
(Prima Notizia 24)
Lunedì 29 Gennaio 2024
Roma - 29 gen 2024 (Prima Notizia 24)
Manifestazione spontanea di abitanti del quartiere che cercano di impedire l'ennesimo scempio di alberature in una delle vie più suggestive del quartiere Monteverde

Continuano le proteste dei cittadini contro i tagli massivi di alberature ad alto fusto diventate oramai una routine nella Capitale.

Stavolta è toccato a via Federico Ozanam, una delle strade più belle e suggestive dello storico quartiere Monteverde, ove tra l’altro si trova il memoriale dedicato al cebre scrittore e regista Pier paolo Pasolini.

In ballo i circa sessanta olmi ubicati a ciglio strada che forniscono ombra e refrigerio ai passanti, agli avventori dei bar ed ai passeggeri che attendono pazientemente l’arrivo degli autobus di linea nelle sempre più afose estati romane. Tali alberi inoltre forniscono riparo anche ai piani bassi dei palazzi, altrimenti arroventati dal sole nelle belle stagioni.

Un’azione che si tradurrebbe in un inevitabile aumento di consumi e spese energetiche per refrigerare le abitazioni che si troverebbero così pienamente esposte ai raggi solari.

Il tutto senza considerare il danno paesaggistico e visivo. Una via “verde”, alberata ricca di aviofauna che si trasformerebbe improvvisamente in una grande distesa di cemento arroventata dal sole.

La decisione di abbattere gli alberi dovrebbe essere presa a seguito di una perizia visiva (VTA) eseguita, sembra, dallo stesso perito pagato dalla ditta che poi dovrebbe effettuare i lavori di rifacimento dei marciapiedi.

I comitati di cittadini e le associazioni ambientaliste però sono sul piede di guerra e annunciano ricorsi, manifestazioni e battaglie legali per impedire quello che molti considerano l’ennesimo scempio di una delle più belle strade romane.

Da tener presente che ogni albero produce circa 30 litri di ossigeno al giorno, una guerra assurda contro il verde mentre si tende a limitare la circolazione dei veicoli più datati, anche se ancora efficienti, in nome di una migliore qualità dell’aria, colpendo così le classi meno abbienti che non possono permettersi il lusso di acquistare auto nuove.


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