Si allunga la conta dei morti sul lavoro: nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 4 decessi.
A San Marco Evangelista (Caserta), un ragazzo di 26 anni di Volla (Na), Giuseppe Borrelli, è morto ieri dopo essere stato schiacciato da un macchinario per cause ancora ignote, mentre lavorava allo stabilimento dell'azienda "Laminazione sottile", che si occupa della produzione di laminati in alluminio.
In seguito all'accaduto, i sindacati hanno annunciato uno sciopero.
"Per Fiom, Fim Uilm inaccettabile la frequenza con cui si ripetono le morti sul lavoro, la Campania è una delle principali regioni in cui si verificano incidenti mortali", si legge in una nota.
"Le organizzazioni sindacali auspicano che le autorità competenti facciano velocemente chiarezza su quanto accaduto, queste morti non sono delle tragiche fatalità, ma conseguenze di un sistema profondamente sbagliato, anteponendo il profitto al valore della vita.
Il sindacato ribadisce con insistenza l'investimento di risorse per rafforzare e migliorare un sistema di prevenzione garantendo la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Bene hanno fatto le Rsu dello stabilimento di Laminazione Sottile, a fermare immediatamente gli impianti proclamando lo sciopero su tutti i turni di lavoro, proseguendo anche per la giornata odierna. Fiom, Fim Uilm di Caserta, contro la strage quotidiana di morti sul lavoro indicono 4 ore di sciopero provinciale in tutte le aziende metalmeccaniche del territorio, per giovedì 14 marzo.
Non si può morire di lavoro, in un Paese civile non possono e non devono bastare gli appelli e le frasi di circostanza, ci vogliono misure atte a ridare dignità al lavoro", aggiungono.
Questa mattina, invece, a Tiarno di Sopra (Tn), un operaio polacco di 59 anni residente a Ledro (Tn) è morto dopo essere stato investito da un muletto. L'incidente è avvenuto verso le 10:45. I soccorritori sono arrivati sul posto, ma per l'uomo non c'è stato niente da fare. Sull'accaduto sta indagando la Polizia locale. Non si esclude che a causare l'incidente sia stato un malore. A Brindisi, invece, un operaio di 37 anni è deceduto dopo essere stato schiacciato da una macchina.
Verso le 14 di questo pomeriggio, infine, a San Giorgio a Liri (Fr), un 60enne, impiegato come operatore ecologico, è deceduto dopo essere caduto dal compattatore per la raccolta differenziata dei rifiuti su cui stava lavorando. L'uomo era dipendente della società vincitrice della gara d'appalto per la raccolta e il trasferimento dei rifiuti urbani allo stabilimento provinciale dove avvengono il riciclo e lo smaltimento. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo e il personale medico del 118 di Cassino, ma ogni tentativo di soccorrere l'uomo si è rivelato inutile.
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