“Il locale abusivo scoperto a Macerata è solo l’ultimo di una lunga serie. Dall’inizio dell’anno, infatti, si contano già 11 blitz delle forze dell’ordine in 67 giorni durante feste in luoghi non autorizzati da Nord a Sud del Paese, in media uno ogni settimana: un triste bilancio che denunciamo da tempo.
Bene, dunque, l’intervento della polizia locale sui territori per interrompere lo svolgimento di serate in pseudo discoteche prive di qualsiasi norma di legge, con tanto di dj e centinaia di persone presenti, ma si tratta di un preoccupante fenomeno in costante crescita a livello nazionale”.
A lanciare l’allarme è Filippo Grassi, Responsabile nazionale Intrattenimento di Fiepet Confesercenti.
“Da Milano a Palermo – prosegue Grassi – le serate danzanti abusive e senza alcuna regola, organizzate in luoghi non idonei quali circoli, associazioni ma anche in spazi a rischio come capannoni in disuso e ville abbandonate, testimoniano uno scenario di illegalità diffusa con pericolose realtà ancora sommerse: per ogni caso individuato ce ne sono a decine non ancora emerse, come segnalano le nostre imprese su tutto il territorio nazionale”.
“Soprattutto dopo la pandemia – sottolinea – gli episodi segnalati sono in costante aumento, con ricadute negative non solo per le imprese oneste che rispettano le norme e sono in regola con licenze di intrattenimento, certificazioni prevenzione incendi, norme sanitarie, addetti della sicurezza con tesserino prefettizio e parcheggi adeguati, al fine di garantire serate all’insegna del divertimento e della legalità, ma soprattutto per i consumatori con rischi per la salute e l’incolumità pubblica: le feste abusive sono eventi improvvisati, organizzati senza tenere conto delle misure di sicurezza di base, spesso in strutture assolutamente inadeguate ad ospitare grandi numeri di persone”.
“Certamente dunque – conclude Grassi – ringraziamo l’impegno del Ministero dell’Interno e del Governo per aver messo in campo fino ad oggi azioni tempestive volte a contenere gli episodi illeciti, ma occorre alzare il livello di guardia: serve la collaborazione di tutti, al fine di incrementare gli sforzi di contrasto al fenomeno, innanzitutto con l’aumento di verifiche e controlli da parte delle forze dell’ordine.
Occorrono, inoltre, campagne di informazione, rivolte soprattutto ai più giovani, e mirate alla scelta del divertimento sano e sicuro: chi commercializza serate in luoghi inadeguati è nemico del sano svago, diversamente dalle imprese dell’intrattenimento e dei locali da ballo che rispettano le regole e offrono divertimento in sicurezza”.
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