Funghi: si avvicina la prima grande buttata di funghi porcini

La pioggia ha bloccato tutto nel Torinese, in Valsesia e nell'Insubria. Le lumache mangiano i funghetti nascenti. 

(Prima Notizia 24)
Lunedì 16 Settembre 2024
Roma - 16 set 2024 (Prima Notizia 24)

La pioggia ha bloccato tutto nel Torinese, in Valsesia e nell'Insubria. Le lumache mangiano i funghetti nascenti. 

Grazie al maltempo di questi giorni e al calo delle temperature, si sta avvicinando sempre di più, in tutta Italia, la prima grande buttata di funghi porcini.

I cercatori e tutti coloro che amano la buona cucina sono in trepida attesa, ma secondo il monitoraggio online iniziato da funghimagazine.it, laddove la pioggia è caduta copiosamente, com'era inevitabile, le nascite di porcini si sono bloccate subito.

Questo è quanto sta succedendo nel Torinese, in Valsesia e nell'Insubria, dove la pioggia scrosciante ha bloccato tutto. I boschi sono invasi dalle lumache, che mangiano ogni funghetto che nasce, le lettiere sono completamente zuppe d'acqua e, dunque, le muffe proliferano con le temperature che, pur essendo diminuite, sono ancora troppo alte rispetto a questo periodo.

Lo stesso sta accadendo, da diverse settimane, anche in Friuli-Venezia Giulia e in alcune parti del Veneto, dove di porcini ce ne sono davvero molto pochi, se non fosse per Finferli, Russule, Trombette dei morti e molti "cambia colore".

Secondo le segnalazioni dei cercatori appassionati, la situazione migliora in Liguria e Basso Piemonte, dove, incredibilmente, i porcini stanno nascendo incessantemente dallo scorso mese di giugno. In queste aree, le buttate si accavallano l'una sull'altra, a prescindere dai versanti dove avvengono, dando l'impressione che la buttata non abbia mai fine.

Buona raccolta anche nella macroarea Spezzino-Lunigiana-Garfagnana-Appennino Tosco-Romagnolo, dove i funghi stanno nascendo da diversi giorni, e in alcuni casi da settimane, proprio grazie alle piogge frequenti.

In generale, è la conclusione dei cercatori esperti, "queste piogge non produrranno effetti in forma di nascite di porcini prima della settimana entrante. probabilmente addirittura prima del 18-20 settembre. La ragione dei ritardi è dovuta al fatto che molte piogge assai generose, sono giunte a buttate in fase di avvio, bloccandole di fatto e rimandandole a data da destinarsi, in alcuni casi poi alle piogge troppo veementi si sono aggiunte anche le forti folate di vento che hanno caratterizzato gli ultimi giorni in molte zone del Nord e del Centro Italia. Il vento ricordiamolo, non è deleterio per principio. Lo è quando accarezza i porcini già nati perché li disidrata, li fa screpolare-crepare-rompere, rende impossibile la maturazione delle spore, costringendo le colonie fungine a bloccarne ulteriori nascite".


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