Caso Resinovich: Liliana era rimasta incinta di Sterpin
Consulente: "Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio".
(Prima Notizia 24)
Giovedì 21 Marzo 2024
Trieste - 21 mar 2024 (Prima Notizia 24)
Consulente: "Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio".
Liliana Resinovich era rimasta incinta di Claudio Sterpin, e suo marito, Sebastiano Visintin, l'accompagnò ad effettuare l'aborto.

E' quanto è emerso da un'intercettazione ambientale in cui il marito della donna, scomparsa nel parco dell'ex ospedale psichiatrico San Giovanni di Trieste il 14 dicembre 2021 e trovata senza vita in un sacco della spazzatura il 5 gennaio 2022, parla con una persona e racconta questo episodio, verificatosi tra il 1990 e il 1991, quando i due erano già insieme.

Per la consulente della famiglia Resinovich, Gabriella Marano, questo elemento, "valutato con le ulteriori emergenze di indagine, come il fatto che Visintin sapesse, come da lui dichiarato pubblicamente, che la moglie andava a stirare le camicie a Claudio", fa intendere che "Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio".

Nell'intercettazione, risalente al 5 marzo 2022, la persona ha chiesto perché lui e Liliana non avessero avuto figli, e Sebastiano risponde che la moglie era rimasta incinta, non di lui, ma probabilmente di Claudio Sterpin, e che probabilmente neanche lui stesso lo sapeva. Liliana avrebbe confessato al marito di essere rimasta incinta, e lui l'avrebbe accompagnata ad abortire in ospedale, stando a quanto testimonierebbe la documentazione sanitaria iscritta agli atti.

Secondo Marano, Visintin sapeva, "come da lui stesso dichiarato pubblicamente, che la moglie andava a stirare le camicie a Claudio, come confermato alla sottoscritta direttamente da alcuni testimoni che descrivevano questi fatti durante una conversazione avvenuta nel mese di agosto del 2021", perciò "Sebastiano non poteva non sospettare di una frequentazione di Lilli con Claudio. Anche la qualità e la quantità dei contatti intercorsi tra i due, ovvero tra Liliana e Claudio, che ci consegna la consulenza informatica, va in questa direzione".

Durante l'intercettazione, inoltre, Visintin era preoccupato per le foto in cui sua moglie era ritratta proprio con Sterpin. Secondo la consulente, questo è "un dato di indubbio valore probatorio, se letto unitamente ad altri elementi già acquisiti durante l'indagine".

"Visintin parla con una persona, dimostrando una buona confidenza, tanto da raccontarle fatti che, a suo dire, non aveva indicato nemmeno al suo avvocato - afferma Marano - Sebastiano dice all'interlocutore di avere ancora delle foto di Claudio Sterpin con Liliana, 'parecchie', ma che queste si trovano negli hard disk sequestrati". A ciò seguono "alcune battute non facilmente comprensibili al semplice ascolto, per cui non si comprende quali siano le circostanze di ripresa fotografica cui fa riferimento Visintin".

Questa parte della conversazione sembra non essere riportata nella trascrizione. Sempre nell'intercettazione, Visintin "si preoccupa circa il fatto se la difesa Resinovich abbia visto il contenuto del materiale sequestrato".

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Sebastiano Visintin

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