Sostenibilità, digitalizzazione, innovazione, Made in Italy, terzismo quali driver per lo sviluppo del settore, con un focus sulla formazione per fare del calzaturiero un comparto attrattivo per i giovani.
Sono queste le linee guida fino a giugno 2027, di Giovanna Ceolini, confermata Presidente di Assocalzaturifici dalla Assemblea degli associati riunitasi ieri.
Con oltre 450 aziende iscritte, l’Associazione, rappresenta a livello nazionale le imprese a carattere industriale che operano nel settore della produzione di calzature.
“E’ davvero con grande emozione – commenta Ceolini - che affronto questo mio mandato. Ci attende un lavoro impegnativo. Dobbiamo rispondere a una congiuntura non semplice, in un quadro geopolitico dominato dall’incertezza, con iniziative e progetti che sostengano le nostre imprese sui mercati internazionali. Oggi più che mai è importante rimettere al centro gli interessi del settore e quindi la nostra Associazione. Questo lo possiamo fare tornando ad un dialogo e ad un confronto franco e costruttivo. In questo non sarò sola, ma supportata da una squadra composta da professionisti di indubbio valore”.
Ad affiancare la Presidente, Giuseppe Baiardo, Vice Presidente per Formazione e Orientamento, Luisa Benigno, Vice Presidente per la Cultura d’Impresa e le Strategie Produttive, Giuseppe Camerlengo Vice Presidente per gli Affari Internazionali e Valentino Fenni Vice Presidente per Russia, Area C.S.I. e Made in Italy.
Ceolini, ha evidenziato gli aspetti più salienti del suo programma, dall’internazionalizzazione, per continuare a promuovere il made in Italy calzaturiero nel mondo, consolidando i mercati maturi e ricercando nuove opportunità in quelli emergenti, alla collaborazione con i principali istituti tecnici e le scuole professionali per favorire il ricambio generazionale. Tra gli altri obiettivi, la valorizzazione delle aziende terziste, meglio conosciute come CDMO (contract development and manufacturing organization), per difendere l’artigianalità tradizionale delle lavorazioni italiane. Sostegno profuso inoltre alle politiche fieristiche a partire da MICAM Milano, la più importante manifestazione al mondo del settore.
Fra i progetti in cantiere la riorganizzazione dei padiglioni, il potenziamento dell’area MicamX, con un’attenzione particolare ai contenuti dei seminari, alla sezione dedicata al retail del futuro, alla comunicazione e agli eventi. Non mancherà un consolidamento del Cimac, laboratorio specializzato nei test per l'industria calzaturiera e la moda, che assicura la qualità e l’eccellenza del prodotto e la conformità agli standard globali.
Di fatto un supporto alle imprese, in un quadro normativo sempre più complesso, attraverso servizi di testing e certificazione.
Ed infine sviluppo di VCS – Verified and Certified Steps, il primo marchio di certificazione della sostenibilità per il settore calzaturiero. Uno schema che sensibilizza le imprese all’adozione di una strategia completa sulla sostenibilità lavorando sui processi interni, la tracciabilità della filiera, la raccolta e l’organizzazione delle informazioni con un sistema di procedure di miglioramento e avanzamento rispetto ai più diffusi parametri e standard internazionali sulla sostenibilità.
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