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Università della Calabria. Maria Chiara Carrozza e Francesco Profumo entrano nella governance di Ateneo, sposando il piano strategico del rettore Gianluigi Greco.
Università della Calabria. Maria Chiara Carrozza e Francesco Profumo entrano nella governance di Ateneo, sposando il piano strategico del rettore Gianluigi Greco.
“A cinquant’anni dalla propria fondazione, l’Università della Calabria si proietta oggi in una nuova fase – dice il rettore Gianluigi Greco – travalicando i confini regionali e inquadrandosi in una posizione di assoluto rilievo nel panorama istituzionale italiano. È la prima volta che due ex ministri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, peraltro entrambi già rettori e presidenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, entrano nella governance di un ateneo. Nei mesi scorsi ho potuto condividere con la prof.ssa Maria Chiara Carrozza e il prof. Francesco Profumo gli elementi salienti del mio piano di mandato, centrato sull’idea di una Università sempre più capace di agire da volano per lo sviluppo culturale, economico e sociale della Regione. Li ringrazio per aver sposato questa visione con entusiasmo e convinzione, e per il contributo che daranno all’Università della Calabria anche con un ruolo di senior advisor all’interno di una governance giovane e dinamica, condividendo conoscenze ed esperienze maturate ai massimi livelli istituzionali”.
Affiancheranno la prof.ssa Carrozza e il prof. Profumo quattro nuovi docenti interni, individuati per dare rappresentanza a tutte le macroaree scientifiche dell’Ateneo: Eugenio Cesario, docente di Sistemi di elaborazione delle informazioni, per la macroarea Tecnologia; Marilena Lanzino, docente di Scienze tecniche di medicina di laboratorio, per la macroarea delle Scienze della vita; Pasquale Laghi, docente di Diritto privato, per la macroarea delle Scienze sociali; Giuseppe Squillace, docente di Storia greca, per la macroarea Umanistica.
Per la componente del personale tecnico-amministrativo, entra infine nel Consiglio di amministrazione Teresa Granato, esperta di trasferimento tecnologico e di conoscenze, in servizio presso l’area ricerca, innovazione e impatto sociale. Restano invece in carica i rappresentanti degli studenti Paolo Di Cello e Salvatore Giovanni Mangiardi, eletti lo scorso anno e in scadenza il 16 giugno 2026.
Ma la novità più sostanziale riguarda la nomina del nuovo Direttore Generale che dai prossimi giorni sarà l’avvocato Candeloro Bellantoni.
Il Rettore, Gianluigi Greco, ha annunciato la sua nomina dopo l’approvazione degli atti relativi alla selezione pubblica e a seguito del parere favorevole espresso oggi dagli Organi di Governo dell’Ateneo.
“Con Candeloro Bellantoni – sottolinea Gianluigi Greco – l’Università della Calabria si affida a uno dei direttori generali più stimati e apprezzati del panorama universitario nazionale, forte di un’esperienza ventennale maturata alla guida di prestigiosi atenei. Dopo l’esperienza da Direttore Generale all’Università di Milano-Bicocca, che sotto la sua direzione ha conosciuto un significativo incremento del numero degli iscritti, Bellantoni ha operato in un grande ateneo del Sud come l’Università di Catania, per poi guidare l’Università di Parma, un campus che presenta significative similitudini con l’Unical, distinguendosi nel suo operato per la grande attenzione prestata all’efficientamento dei processi amministrativi e al potenziamento del sistema del welfare”.
La scelta di Candeloro Bellantoni -precisa una nota ufficiale dell’UNICAL- è avvenuta al termine di una procedura di valutazione comparativa da parte di una Commissione appositamente nominata, tra le cui candidature il Rettore ha selezionato il nominativo ritenuto maggiormente rispondente alle esigenze strategiche e organizzative dell’Ateneo. L’incarico di Direttore Generale, conferito con contratto di lavoro a tempo determinato di diritto privato, avrà durata triennale. Nell’esercizio delle proprie funzioni, il nuovo Direttore Generale sarà chiamato a sovrintendere, sulla base degli indirizzi del Rettore e del Consiglio di Amministrazione, alla gestione complessiva dell’Università, coordinando l’organizzazione dei servizi, l’impiego delle risorse strumentali e la valorizzazione del personale tecnico-amministrativo.
“Nella scelta di Candeloro Bellantoni – aggiunge il Rettore – ha inciso molto la sua motivazione personale profonda: originario di Scilla, Bellantoni ha lavorato per molti anni lontano dalla Calabria e torna oggi animato dal desiderio di mettere le sue notevoli competenze e la sua prestigiosa esperienza al servizio della sua terra. Ne è conferma e significativa espressione, tra l’altro, la volontà di caratterizzare la sua direzione generale anche come una vera e propria “scuola” di formazione per il personale Unical, capace di aiutare la crescita della futura classe dirigente e di dare occasioni di sviluppo professionale ai tanti talenti della nostra Università”.
Ma chi è il nuovo Direttore Generale dell’UNICAL?
Candeloro Bellantoni è nato a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, ed è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Messina. Abilitato alla professione forense, ha costruito il proprio percorso professionale interamente nell’ambito della pubblica amministrazione universitaria.
Ha iniziato la carriera all’Università degli Studi di Milano nel 1986, dove ha ricoperto progressivamente i ruoli di segretario amministrativo, funzionario, vice dirigente e dirigente. Con la nascita dell’Università di Milano-Bicocca ha assunto incarichi di crescente responsabilità fino a diventare direttore amministrativo e, successivamente, direttore generale dell’Ateneo, ruolo che ha svolto complessivamente per oltre dieci anni. Nel medesimo periodo è stato anche consigliere di amministrazione del CINECA e direttore del Consorzio Bambini Bicocca.
Dal 2017 al 2019 è stato direttore generale dell’Università degli Studi di Catania. Dal dicembre 2019 ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Università degli Studi di Parma, dove ha coordinato l’amministrazione dell’Ateneo e supportato le strategie di sviluppo in ambito didattico, scientifico e organizzativo. Ha inoltre svolto numerosi incarichi in organismi nazionali e interuniversitari, tra cui commissioni del Ministero dell’Università e della Ricerca, nuclei di valutazione, comitati scientifici e commissioni di audit, contribuendo ai processi di riforma, valutazione e miglioramento del sistema universitario.
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