Migranti, Germania: dal Bundestag via libera alla mozione della Cdu, favorevole anche l'Afd

Gli estremisti di destra: "Siamo come Trump, Meloni e Wilders, contro il mainstream di sinistra". Merz: "Propongo controlli permanenti e la possibilità di espulsioni". Dura critica di Scholz: "Si violano le leggi europee, solo Orban l'ha fatto finora".

(Prima Notizia 24)
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Roma - 29 gen 2025 (Prima Notizia 24)

Gli estremisti di destra: "Siamo come Trump, Meloni e Wilders, contro il mainstream di sinistra". Merz: "Propongo controlli permanenti e la possibilità di espulsioni". Dura critica di Scholz: "Si violano le leggi europee, solo Orban l'ha fatto finora".

C'è il via libera, da parte del Bundestag tedesco, alla prima delle due mozioni sui migranti presentate da Cdu e Csu.

A votare sì sono stati 348 parlamentari, 345 i contrari, 10 gli astenuti. Tra i voti a favore, decisivi per l'approvazione della mozione sono stati quelli dell'Afd.

Nello specifico, la mozione verte sui confini sicuri e la fine dell'immigrazione illegale e chiede al governo di Berlino di ripristinare controlli costanti lungo tutti i confini tedeschi, l'espulsione immediata di chi non ha diritto a restare in Germania, l'arresto di chi soggiorni illegalmente nel territorio nazionale, il sostegno ai Lander nell'esecuzione dei provvedimenti di espulsione e la velocizzazione delle procedure nei confronti di chi commette reati.

Sono indicazioni che il governo dovrebbe far diventare provvedimenti legislativi: dato che si vota il 23 febbraio, è molto improbabile che la traduzione avvenga sotto l'attuale governo.

La Cdu ha presentato anche una seconda mozione sulla sicurezza interna, ma non è passata: l'Afd ha dichiarato il suo voto contrario perché, pur avendo provvedimenti validi, presenta anche "indebiti interventi nella sferra dei diritti individuali dei cittadini, interventi che ci portano a uno Stato di sorveglianza". Dunque, questa mozione è stata appoggiata soltanto dalla Cdu e dalla Csu.

"In tutti i paesi occidentali - ha detto Bernd Baumann (Afd) durante il dibattito - ci sono movimenti contro il mainstream di sinistra e dei verdi. Negli Stati Uniti con Trump, in Italia con Meloni, in Olanda con Wilders e adesso anche in Germania. E questo significa la fine per sempre del dominio rosso-verde. Questo è l'inizio di una nuova epoca".

Baumann ha chiesto al leader della Cdu, Friedrich Merz, di smetterla di chiedere scusa per la nuova maggioranza e di agire di conseguenza, perché solo superando il cordone sanitario contro gli estremisti di destra si può costruire un'alternativa.

"In parlamento voglio costruire una maggioranza solo con le forze democratiche. Mi spiace che ci oggi sia stata definita questa maggioranza", ha detto, infatti, Merz, dopo il via libera al testo, tra le contestazioni suscitate dalla Spd e dai Verdi. Merz, che è anche candidato a Cancelliere della Cdu alle prossime Elezioni, si è poi appellato all'Spd: "Chiedo di avviare con noi colloqui per votare insieme venerdì la nostra proposta di legge. Se questo non accade, è una vostra responsabilità".

"Quello che io propongo sono controlli permanenti e rendere possibili le espulsioni", ha precisato Merz, evidenziando che "la complessiva politica europea su migrazione e asilo risulta disfunzionale".

Una dura critica alle decisioni di Merz è arrivata dal Cancelliere uscente, Olaf Scholz: "Il paese maggiore dell'Ue violerebbe le leggi europee come solo Viktor Orban ha fatto finora", ha detto durante il dibattito, evidenziando che una svolta nella politica migratoria "sarebbe un segnale fatale agli altri Stati".

"Non lo avrebbero fatto Konrad Adenauer, Hemlut Kohl, Willy Brandt e neanche Angela Merkel", ha aggiunto Scholz, per poi accusare Merz di "populismo".

Per Scholz, la collaborazione tra Cdu e Afd sarebbe "un errore imperdonabile". "La politica nel nostro paese non è un gioco di poker", ha detto ancora il Cancelliere uscente, per poi aggiungere che la tenuta dell'Ue non può essere "in gioco", e che "un cancelliere tedesco non può fare il giocatore di azzardo". 

"Io chiedo cosa facciano di diverso da quello che io propongo la Danimarca, la Svezia, la Finlandia, l'Italia, i Paesi Bassi, tanti Paesi europei che sono nella nostra stessa Unione europea", ha risposto Merz, citando l'articolo 72 del Trattato Ue, secondo cui "non è solo possibile, ma viene richiesto" che gli Stati membri si muovano in tal senso. "Questo articolo stabilisce che il diritto nazionale abbia priorità rispetto nel caso di un rischio per l'ordine e la sicurezza nazionale", ha aggiunto.

"Lei non è il notaio di questa Repubblica. Se le leggi non funzionano lei deve fare proposte per migliorarle", ha continuato Merz, rivolgendosi a Scholz. "Ci vogliono finalmente misure efficaci", ha proseguito. "Che altro deve succedere in Germania? Quante persone, quanti bambini devono essere assassinati affinché lei si convinca che qui c'è un rischio per la sicurezza pubblica?".


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