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"Hermoso? Quando sono arrivato era infortunato, poi si è messo al pari degli altri. E’ un ragazzo che mi piace molto".
"Hermoso? Quando sono arrivato era infortunato, poi si è messo al pari degli altri. E’ un ragazzo che mi piace molto".
“Se le coppe sono le competizioni più importanti per noi? Ogni partita è importante proprio per una crescita totale della squadra. Sono arrivato e avevamo paura di che cosa potesse fare la Roma. Ora dobbiamo pensare a fare bene in ogni partita, alla fine vedremo cosa saremo riusciti a fare”.
Così il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro l'Eintracht, decisivo per superare la fase a gironi.
In campo ci saranno pochi difensori centrali di ruolo, data anche la cessione di Mario Hermoso al Leverkusen: “Quando sono arrivato era infortunato, poi si è messo al pari degli altri. E’ un ragazzo che mi piace molto, è grintoso ed è arrivato ad un buon stato di forma ma giustamente vuole giocare. Ora preferisce andare via e io voglio solo giocatori contenti di stare a Roma. Lo capisco, un calciatore del genere merita di giocare”, ha detto Ranieri.
Sui rumors riguardanti la vendita di Paredes, ha concluso: “Tutte le voci su Leandro le sento dalla stampa, non da lui. Ma se non vuole restare, come ho detto per Hermoso, io non trattengo nessuno. Cristante? E’ un giocatore ritrovato e potrebbe, con caratteristiche differenti, sostituire Leandro. Non ha quella verticalità, ma ha altre doti. Sono due giocatori complementari e potrebbero anche giocare insieme”.
Presente alla conferenza stampa anche Mats Hummels: “L’Eintracht è una squadra che conosco bene, è molto forte e in grado di organizzarsi in campo con diversi automatismi. Alcuni calciatori sono buoni amici, stanno facendo meglio del previsto, ma non sono una sorpresa”, ha detto il centrale tedesco.
Per quel che concerne la Roma, ha aggiunto, “stiamo facendo di continuo passi in avanti e abbiamo guadagnato punti anche contro Tottenham, Bologna e Milan. Ci sono stati molti arrivi in estate e questo ha influito sulla continuità della squadra. Da quando è arrivato il mister, abbiamo mostrato i segni di un percorso di miglioramento”.
Su come si sta trovando in Italia, infine, ha detto: “Capisco abbastanza il 50% delle domande, ma ancora non mi sento di rispondere in italiano. Capisco e uso però i termini calcistici. Il futuro? Ho 36 anni, ci sono anche questioni da vedere a livello privato e ci vorrà un pò di tempo prima di prendere una decisione”.