Commercio extra-Ue, Istat: a dicembre export in aumento, +3,9% su base annua

Esportazioni stazionarie su base mensile, saldo commerciale +7,79 miliardi di euro.

(Prima Notizia 24)
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Roma - 29 gen 2025 (Prima Notizia 24)

Esportazioni stazionarie su base mensile, saldo commerciale +7,79 miliardi di euro.

A dicembre 2024 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una lieve riduzione congiunturale per le importazioni (-0,3%) mentre le esportazioni risultano stazionarie. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).

La stazionarietà su base mensile dell’export è sintesi di dinamiche differenziate per raggruppamento principale di industrie: crescono le vendite di energia (+6,8%), beni di consumo non durevoli (+4,0%) e beni intermedi (+3,2%), si riducono quelle di beni di consumo durevoli (-9,4%) e beni strumentali (-4,3%). Dal lato dell’import, il lieve calo congiunturale è totalmente spiegato dalla contrazione degli acquisti di beni di consumo non durevoli (-20,1%).

Nel quarto trimestre 2024, rispetto al precedente, l’export registra una crescita (+1,6%) cui contribuisce principalmente l’aumento delle vendite di beni di consumo durevoli (+9,9%) e non durevoli (+2,3%). Nello stesso periodo, l’import mostra un aumento del 4,5%, per oltre la metà dovuto ai maggiori acquisti di beni di consumo non durevoli (+11,4%).

A dicembre 2024, l’export cresce su base annua del 3,9% (era +0,9% a novembre 2024): a sostenere la crescita sono in particolare le maggiori vendite di beni di consumo non durevoli (+16,5%) e durevoli (+14,8%); aumentano anche le esportazioni di energia (+5,4%) e beni di intermedi (+4,7%), mentre si riducono quelle di beni strumentali (-7,5%). L’import registra un incremento tendenziale del 7,5%, dovuto ai maggiori acquisti di beni strumentali (+33,8%), beni di consumo durevoli (+22,8%) e beni intermedi (+12,5%).

A dicembre 2024 l’avanzo commerciale con i paesi extra Ue27 è pari a +7.790 milioni (+8.104 milioni nello stesso mese del 2023). Il deficit energetico (-4.637 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-5.008 milioni). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 13.112 milioni di dicembre 2023 a 12.427 milioni di dicembre 2024.

A dicembre 2024 si rilevano forti aumenti su base annua delle esportazioni verso paesi ASEAN (+39,9%) e Regno Unito (+11,5%). Diminuiscono le vendite verso Cina (-6,0%), Stati Uniti (-3,7%) e paesi OPEC (-1,6%).

Tranne che da Stati Uniti (-27,5%), paesi Opec (-15,1%) e paesi Mercosur (-4,5%), le importazioni da tutti i principali paesi partner extra Ue27 sono in aumento su base annua. Gli acquisti dai paesi Asean (+93,0%) registrano la crescita tendenziale più marcata; forti anche gli incrementi degli acquisti da India (+39,6%), Turchia (+18,2%), Cina (+15,7%) e Svizzera (+14,5%).

“La stazionarietà su base mensile dell’export verso i paesi extra Ue sottende dinamiche contrapposte per raggruppamento ed è condizionata dalle vendite a elevato impatto di mezzi di navigazione marittima registrate a novembre 2024; al netto di queste, si stima un aumento congiunturale dell’1,7%. La crescita su base annua dell’export si deve soprattutto all’aumento delle vendite di beni di consumo; un freno deriva dalle minori esportazioni di beni strumentali. Nel complesso del 2024, la crescita dell’export verso i paesi extra Ue si attesta al +1,2% (da +2,1% del 2023), sostenuta dalle maggiori vendite di beni di consumo e beni intermedi. L’import segna una contrazione del 6,2% (era -20,3% nel 2023), quasi totalmente spiegata dalla riduzione degli acquisti di energia. Il 2024 si chiude con un avanzo commerciale verso i paesi extra Ue di 65 miliardi di euro (era +45,6 miliardi nel 2023)”, commenta l’Istituto.


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