Lollobrigida incontra gli agricoltori: "Stiamo lavorando a emendamento Irpef"
"Il sostegno al reddito dei più deboli e l'abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni". 
(Prima Notizia 24)
Lunedì 12 Febbraio 2024
Roma - 12 feb 2024 (Prima Notizia 24)
"Il sostegno al reddito dei più deboli e l'abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni". 
E' terminato dopo due ore l'incontro al Masaf con i delegati di Riscatto Agricolo. I delegati sono stati ricevuti dal Sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra.

"Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale o, vogliamo cambiare la politica comunitaria e vogliamo farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora - ha spiegato il Sottosegretario - è il momento di fare un cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l'erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari, dicendo basta alla vergogna degli aiuti per non produrre".

"E' stato un incontro positivo. Ora aspettiamo l'ufficialità del ministero", ha detto uno dei portavoce di Riscatto Agricolo, Andrea Papa.

"Sull'Irpef insieme ai colleghi Giorgetti e Leo stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli. Il sostegno al reddito dei più deboli e l'abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare, abbia a cuore il sistema agricolo", ha detto il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, replicando al leader di Azione, Carlo Calenda, secondo cui "l'emendamento al Milleproroghe non è sufficiente per risolvere il problema".

"Oggi Azione è foriera di suggerimenti che sono sempre utili, se non altro, a sottolineare ciò che il Governo sta già facendo e ha comunicato alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori nell'incontro di venerdì a Palazzo Chigi. Tra questi, ci sono le verifiche automatiche che scatteranno in presenza di acquisti inferiori al prezzo medio di produzione pubblicato da Ismea", ha sottolineato Lollobrigida, per poi aggiungere che "il Governo italiano, fuori dai nostri confini, non guarda al partito di appartenenza dei singoli ma valuta se le proposte siano utili a dare o meno risposte ai nostri agricoltori. Come accaduto in diverse occasioni, a partire dal primo giorno di insediamento al ministero dell'Agricoltura, non avrò alcuna remora nell'aderire alle condivisibili sollecitazioni che giungono da colleghi parlamentari.

Ringrazio Azione per i suggerimenti ma, anche stavolta, sosterrò quelle proposte che hanno lo stesso nostro interesse nel tutelare gli imprenditori agricoli, come quella avanzata dal ministro francese Marc Fesneau sul principio di reciprocità per evitare che nella nostra Nazione arrivino merci provenienti da Paesi terzi che non rispettano le stesse regole imposte ai nostri agricoltori".

"Con il collega Fesneau abbiamo avuto, più volte, modo di condividere molte posizioni rilevanti, a partire dalle battaglie contro il cibo sintetico e in favore della deroga per poter utilizzare i terreni illogicamente messi a riposo. Inoltre, dalla Francia abbiamo incassato il sostegno su documenti particolarmente importanti, come quello sull'uomo bioregolatore, sul contrasto all'eccesso di proliferazione di ungulati e sui grandi carnivori e condividiamo la cabina di regia per affrontare in termini strategici la Peste suina africana", ha concluso Lollobrigida.

Intanto, non si ferma il presidio di Riscatto Agricolo su Via Nomentana, a Roma: "Restiamo qui in attesa che il ministro ufficializzi gli impegni presi durante l'incontro dei giorni scorsi con la nostra delegazione. In particolare, per quanto riguarda l'apertura di un tavolo tecnico", precisa un coordinatore di Riscatto Agricolo, Elia Fornai.

Secondo quanto fa sapere lo stesso movimento, attualmente sono all'incirca 300 i trattori fermi al punto di raccolta vicino al Grande Raccordo Anulare.

Proteste anche a Cagliari, Rimini e Palermo: nel capoluogo sardo, il presidio degli agricoltori e pastori sarà attivo almeno fino al 26 febbraio. I manifestanti, inoltre, intendono andare ben oltre la sfilata dei trattori al Colosseo: vogliono dirigersi a Bruxelles.

A Palermo, invece, la protesta degli agricoltori ha arrecato disagi alla circolazione cittadina, mentre a Rimini su alcuni trattori sono stati issati slogan come "Basta imporre vincoli per favorire le importazioni" o "Basta elemosina più valore all'agricoltura".

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