Genova: morte Roberta Repetto, Corte d'Appello assolve Bendinelli
Le aveva asportato un melanoma senza esami istologici o terapie, curandola con tisane zuccherate e meditazione.
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Mercoledì 21 Febbraio 2024
Genova - 21 feb 2024 (Prima Notizia 24)
Le aveva asportato un melanoma senza esami istologici o terapie, curandola con tisane zuccherate e meditazione.
La Corte d'Appello di Genova ha assolto, questo pomeriggio, Paolo Bendinelli, il fondatore del centro olistico Anidra di Borzonasca, dall'accusa di omicidio colposo per la morte di Roberta Repetto, la 40enne di Chiavari deceduta nel 2020, dopo che lo stesso le aveva asportato un melanoma su un tavolo del suo centro, senza fare alcun esame istologico e nessun approfondimento diagnostico.

L'uomo, inoltre, non aveva prescritto nessuna terapia, e aveva curato la donna solo con tisane zuccherate e meditazione. La 40enne era morta all'Ospedale San Martino di Genova, dove era arrivata quando per le metastasi, ormai, non c'era più nulla da fare.

La Corte d'Appello ha anche ridotto la pena per il medico bresciano Paolo Oneda, che passa dai 3 anni e 4 mesi inflitti in primo grado a 1 anno e 4 mesi.

“La sentenza di appello emessa in data odierna dalla Corte d Assise ha assolto Paolo Bendinelli da ogni capo di imputazione a suo carico e ridotto la pena per omicidio colposo di Paolo Oneda ad un anno e 4 mesi. È buona norma rispettare e accettare le sentenze ma credo sia umanamente doloroso, in questo momento, per me poterlo fare” è il messaggio sui social della sorella di Roberta Repetto, Rita.

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