Fisco, Turco (M5S): "Nuovo calendario insostenibile, governo tradisce professionisti e imprese"
"Il governo ascolti le associazioni di categoria che lamentano una complessità che peggiora e che chiedono un reale cambiamento di prospettiva".
(Prima Notizia 24)
Martedì 19 Dicembre 2023
Roma - 19 dic 2023 (Prima Notizia 24)
"Il governo ascolti le associazioni di categoria che lamentano una complessità che peggiora e che chiedono un reale cambiamento di prospettiva".
" Il governo Meloni ha approvato uno schema di decreto volto a delineare un nuovo calendario fiscale che risulta a dir poco insostenibile per professionisti e imprese".

Così il senatore e Vicepresidente del M5S, Mario Turco, a margine della conferenza stampa odierna organizzata dall'Associazione Nazionale Commercialisti (Anc) a Roma.

“Anziché procedere all'armonizzazione dei termini degli adempimenti tributari, al riequilibrio del rapporto cittadino/fisco e alla reale semplificazione delle procedure, il governo Meloni introduce ulteriori adempimenti nel 2024, aumentando un carico di lavoro già pesante di suo, per via delle tante scadenze previste (bilanci, dichiarazione periodiche e annuali, fatture elettroniche, certificazioni fiscali, Irap, Iva, 730, 770, calcolo delle imposte, Imu, ecc.).

A ciò si aggiunge l'incomprensibile separazione temporale tra l'invio del modello Isa, prima, e la presentazione della dichiarazione dei redditi, dopo. Una vera assurdità tecnica che, di fatto, rende non praticabile l'invio dei dati Isa senza le risultanze della dichiarazione dei redditi.

Purtroppo stiamo assistendo a una corsa su un binario morto, dove il governo – per dare attuazione alla riforma fiscale – sta licenziando decreti attuativi vuoti di novità e contenuti, senza far precedere la loro approvazione da alcuna preventiva condivisione con le associazioni professionali e d'impresa.

In questo modo, il governo va nella direzione opposta a quella di un fisco giusto e collaborativo. Invece di semplificare e ridurre gli adempimenti con il concordato fiscale biennale, si complica la gestione fiscale sia dal punto di vista burocratico che tributario.

È, quindi, urgente che il Governo ascolti le associazioni di categoria che lamentano una complessità che peggiora e che chiedono un reale cambiamento di prospettiva.

Siamo di fronte all'ennesimo tradimento di una riforma fiscale che rimarrà lettera morta; senza offrire itinerari di cambiamento”, conclude Turco

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