Firmato Accordo per lo sviluppo e la coesione tra governo e Regione Friuli-Venezia Giulia
Meloni: "Fondi straordinariamente importanti per qualunque nazione dotata di strategia, che provi a guardare sul medio-lungo termine".
(Prima Notizia 24)
Venerdì 08 Marzo 2024
Pordenone - 08 mar 2024 (Prima Notizia 24)
Meloni: "Fondi straordinariamente importanti per qualunque nazione dotata di strategia, che provi a guardare sul medio-lungo termine".
E' stato firmato, al Teatro Verdi di Pordenone, dalla premier Giorgia Meloni e dal Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, l’accordo sul Fondo per lo sviluppo e coesione, riguardante il contrasto al rischio idrogeologico, l'ammodernamento delle infrastrutture idriche, le scuole e la mobilità sostenibile.

L'accordo, nello specifico, prevede lo stanziamento di 190 milioni di euro, di cui 161,7 milioni destinati a 9 interventi per ridurre i rischi derivanti dal cambiamento climatico, 12 milioni destinati a completare la ciclovia turistica nazionale Lignano-Venezia e 15,7 milioni già erogati come anticipo per 6 interventi riguardanti l'edilizia scolastica.

Durante la firma dell'Accordo, fuori dal teatro, collettivi transfemministi, comitati ambientali e cittadini del territorio hanno protestato contro la premier.

Meloni si è definita contenta del fatto che il governo abbia scelto di concentrarsi sulle mamme lavoratrici, promettendo di proseguire con il lavoro per “garantire sempre pari libertà alle donne”.

L'Accordo firmato oggi si aggiunge a quelli firmati in precedenza, con più della metà delle Regioni italiane.

“Quando siamo arrivati al governo, abbiamo fatto uno studio approfondito sui fondi di sviluppo e coesione che servono per combattere le disparità dei territori, non solo tra Nord e Sud, ma anche all’interno della stessa Regione”, ha detto Meloni, che ha anche ringraziato il Ministro degli Affari Europei e delle Politiche di Coesione, Raffaele Fitto, per quanto fatto.

“Fondi straordinariamente importanti per qualunque nazione dotata di strategia, che provi a guardare sul medio-lungo termine” e che “non possiamo più permetterci di sprecare”, com'è già successo con la programmazione 2014-2020, quando furono spesi solo 46 miliardi, a fronte dei 126 disponibili.

Ricordando la reazione friulana dopo il devastante terremoto del 1976, Meloni è stata ricambiata con un forte applauso: “Era il modello del pragmatismo, dell’operatività del lavoro, che garantisce tutti gli altri diritti, un modello con cui il governo cerca di fare il suo meglio per dare risposte”.

Per quel che riguarda il consenso, “ci sono altre risposte più remunerative nell’immediato, ma c’è un tema di coscienza per i politici seri e questo impone fare prevenzione”, ha continuato la premier, facendo riferimento ai provvedimenti contro il dissesto idrogeologico. “È molto più difficile quando si fa il politico parlare di questioni complesse, piuttosto che di risposte più facili nella comunicazione”.

Il tema sta a cuore anche al Governatore Fedriga, che ha ricordato che l'accordo non prevede “misure estemporanee o spot”, ma interventi concordati con il governo, e già rientranti nella programmazione pluriennale stilata dalla Regione.

“Le misure contro il dissesto idrogeologico - ha detto Fedriga - non scaldano il cuore della gente, ma mettono in sicurezza il futuro dei nostri cittadini, come quelle messe a disposizione per la salvaguardia del bene acqua, misure di lungo periodo per un comparto fondamentale per la Regione come è quello agricolo”.

Nel corso del suo intervento, Fedriga ha ricordato i 16 milioni per le scuole e il piano per la mobilità sostenibile, un “piano coerente per favorire la crescita della Regione”.

Anche il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha garantito che in Friuli-Venezia Giulia i soldi saranno spesi bene e presto: “Questa è una regione virtuosa nella capacità di spendere risorse europee, statali e regionali“. La presenza della premier, ha aggiunto Ciriani (originario di Pordenone), “è un riconoscimento per questa città e alla Regione che ha fatto del lavoro, del sacrificio e del senso civico i suoi fondamenti. Qui i soldi sono sicurezza e verranno spesi presto e bene”.

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