Corte Conti: "Necessario riequilibrare percorso conti pubblici e ridurre rapporto debito-Pil"
"Il delineato sistema delle garanzie, unitamente alla perimetrazione normativa dell'elemento psicologico, sembrerebbe rendere non necessaria la ulteriore proroga del cosiddetto 'scudo erariale'".
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Martedì 13 Febbraio 2024
Roma - 13 feb 2024 (Prima Notizia 24)
"Il delineato sistema delle garanzie, unitamente alla perimetrazione normativa dell'elemento psicologico, sembrerebbe rendere non necessaria la ulteriore proroga del cosiddetto 'scudo erariale'".
All'interno dello "scenario geopolitico ed economico aggravato da nuove incertezze", "la gestione della politica economica si trova davanti a nuove sfide", sia per quanto riguarda l'economia reale sia per i conti pubblici.

Così il Presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, secondo cui è necessario "garantire un percorso di riequilibrio dei conti e un graduale rientro del rapporto debito-Pil".

"Occorrono misure che, nel dare una risposta alle necessità di famiglie e imprese, assicurino un'ordinata e progressiva riconduzione delle dinamiche delle entrate e delle spese entro una cornice compatibile con la sostenibilità dell'elevato debito", prosegue.

Per quanto riguarda lo scudo erariale, dice: "Il delineato sistema delle garanzie, unitamente alla perimetrazione normativa dell'elemento psicologico, sembrerebbe rendere non necessaria la ulteriore proroga del cosiddetto 'scudo erariale'" che ha l'obiettivo di escludere le condotte attive dall'attuazione della colpa grave, "introdotto in via eccezionale nel periodo pandemico per porre un rimedio alla 'paura della firma'".

Per Carlino sono "apprezzabili" i provvedimenti contenuti all'interno del Codice dei contratti pubblici e nel decreto legislativo 149 del 2022, che dispongono "una più puntuale perimetrazione della colpa grave".

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