Cinema, Gabriele Muccino: "Il male è insito in ogni persona, l'umanità si è costruita sulla prevaricazione"

"'Fino alla Fine' è stato un film girato con il brivido addosso, è un film che l’adrenalina non la simula ma la vive".

(Prima Notizia 24)
Venerdì 18 Ottobre 2024
Roma - 18 ott 2024 (Prima Notizia 24)

"'Fino alla Fine' è stato un film girato con il brivido addosso, è un film che l’adrenalina non la simula ma la vive".

'Fino alla Fine' “ha delle dinamiche universali e non voglio che venga descritto come un film sui ragazzi di oggi. Della loro età i personaggi portano l’impeto, il fatto di avere la verità in tasca, di sentirsi immortali. Tutto il resto ha a che fare con l’umana natura.

C’è una linea invisibile tra giusto e sbagliato, tra lecito e illecito, tra bene e male, che è molto facile attraversare. Trovarsi dall’altra parte è molto più naturale di quanto non pensiamo, anche perchè l’umanità si è costruita sulla prevaricazione. Il male è insito nella nostra natura, se non altro per motivi di sopravvivenza e di autodifesa del villaggio, del territorio, della famiglia”.

Lo ha dichiarato il regista Gabriele Muccino, presentando alla Festa del Cinema di Roma il suo nuovo film, intitolato "Fino alla Fine", che narra le ultime 24 ore di una turista americana che, durante una vacanza in Sicilia, viene coinvolta da un gruppo di ragazzi a passare una notte di crimine e sopravvivenza.

“Le prevaricazioni hanno segnato la storia dell’umanità. Noi siamo cacciatori e assassini. Lo siamo stati per millenni e non so come si possa togliere questo “file” dalla nostra natura. Le scelte della protagonista vengono dal potere ancestrale di incontrare il pericolo e di pensare con la presunzione umana di poterlo dominare”, ha continuato il regista de 'L'ultimo bacio' e 'Baciami ancora', aggiungendo che la sua prima fonte di isprirazione “viene da Fuori Orario di Scorsese. E’ stato un faro che mi ha inseguito per anni. La voglia di esplorare il nero e di indagare il superamento delle linee di confine l’ho sempre avuta. Questo genere di film ti permette di fare sfide linguistiche incoraggianti.

La voglia di pericolo è una compagna necessaria per me. Ho sempre preferito scegliere film pericolosi, e quando ho fatto film “sicuri” invece sono venuti meno buoni di quelli che avevo paura di toppare. E’ stato un film girato con il brivido addosso, è un film che l’adrenalina non la simula ma la vive. E che respira la stessa adrenalina degli spettatori. Di certo non è generazionale: odio questo termine dal 2001, da quando ho fatto L’ultimo bacio”, ha concluso Muccino.

A interpretare la protagonista in "Fino alla fine" è la statunitense Elena Kampouris. Nel cast ci sono anche Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra e Francesco Garilli.


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