Trenta ettari di nuovi boschi: il progetto di Aspi per il clima e il territorio

Messe a dimora le prime 500 piante a Nova Milanese (Mi).

(Prima Notizia 24)
Martedì 21 Gennaio 2025
Milano - 21 gen 2025 (Prima Notizia 24)

Messe a dimora le prime 500 piante a Nova Milanese (Mi).

Creare nuove foreste, per il clima e per la qualità della vita.  Quasi 30 ettari di verde, pari alla superficie di 40 campi da calcio sono già stati piantati sulle pertinenze di Autostrade per l’Italia, per un totale di più di 10mila piante  messe a dimora solo nel 2024, con un risparmio di CO2 pari a 180 tonnellate l'anno, secondo il principio del Net Zero. Sono le piantumazioni effettuate finora su base volontaria da Autostrade per l'Italia, che così porta avanti la sua azione in tema di sostenibilità. Nei prossimi anni gli ettari totali coperti saranno 60 (quasi 86 campi da calcio), con 20mila piante messe a dimora e un risparmio di 360 tonnellate di CO2 su base annua. Queste nuove foreste sorgono in aree in disuso da almeno mezzo ettaro, come prescrive il Protocollo di Kyoto, che vengono così rigenerate.

Forestazione, infatti, vuol dire anche riqualificazione urbana. Il Gruppo Aspi ha aderito anche a un'altra iniziativa: cinquecento tra nuovi alberi e arbusti sono stati piantati in un'ex cava di un'area fortemente antropizzata: forniranno ossigeno e riparo dal caldo d'estate, assorbendo CO2. E' accaduto alla fine del 2024 nella Piana del Novale (Nova Milanese, MB), nell'ambito della Campagna nazionale Foresta Italia, promossa da Rete Clima e con il sostegno di Tecne, cuore ingegneristico del Gruppo Autostrade per l'Italia che pone quest'azione all'interno della sua strategia Esg.

Nell'area prescelta si è promossa una strategia innovativa creando una BioForest: cioè una foresta orientata alla tutela della biodiversità animale e vegetale, qui realizzata secondo la tecnica delle Tiny-Forest o Miyawaki Forest, che promuove la crescita rapida delle piante in un ecosistema particolarmente vitale e reattivo. L'area sarà curata da Rete Clima per tre anni, assicurando la crescita sana e robusta delle piante. L'ecosistema foresta fornisce diversi benefici. Non solo assorbe e immagazzina CO2, mitigando il cambiamento climatico: in contesti urbani ed extraurbani migliora la qualità dell'aria perché assorbe anche gli inquinanti; fornisce spazi ricreativi; riduce l’effetto isola di calore grazie sia all’ombreggiatura sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame; tutela la presenza di buon terreno permeabile all'acqua, sempre più scarso nelle città con effetti potenzialmente pericolosi; assicura continuità ecologica. E può diventare un vero e proprio hotspot di biodiversità, specialmente se progettata, realizzata e mantenuta ad hoc.

A fine ottobre 2024, Tecne ha sottoscritto una collaborazione con Rete Clima - ente tecnico, realtà leader in Italia nello sviluppo di progetti Esg per le aziende, aderendo a Foresta Italia, la più grande azione nazionale di forestazione sostenuta da soggetti privati in Italia. Un'iniziativa in linea con diversi punti dell'Agenda 2030 dell'Onu.

Questi progetti si inseriscono nella più ampia strategia di sostenibilità ambientale e sociale di Aspi, che ha tra i principali obiettivi anche la riduzione delle emissioni attraverso lo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, progetti di mobilità intelligente, l'implementazione di innovazioni tecniche per l'efficienza energetica, la sperimentazione, grazie ad Amplia e Tecne, di materiali a ridotte emissioni e un sempre più esteso utilizzo di energia rinnovabile sulla rete del Gruppo.

Lo scorso settembre Autostrade per l’Italia ha inoltre pubblicato il suo “Climate Transition Plan” che definisce strategie, obiettivi e azioni concrete per ridurre le emissioni climalteranti e adattare le infrastrutture ai fenomeni climatici estremi.


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