Caso Salis, Tajani: "Decisione di anticipare udienza è segnale che va nella giusta direzione"
"Mi auguro che le possano essere concessi gli arresti domiciliari in Ungheria; poi se la famiglia e l’avvocato lo richiederanno, che possa scontarli in Italia".
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Venerdì 16 Febbraio 2024
Milano - 16 feb 2024 (Prima Notizia 24)
"Mi auguro che le possano essere concessi gli arresti domiciliari in Ungheria; poi se la famiglia e l’avvocato lo richiederanno, che possa scontarli in Italia".
“Abbiamo avuto risposte positive alle sollecitazioni da parte del governo, che non possono essere sollecitazioni dirette nei confronti della magistratura, ma già la decisione di anticipare l’udienza da maggio a marzo è un segnale che va nella giusta direzione”.

Così il Vicepremier, Ministro degli Esteri e Segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine del “Forum sanità una sanità più equa e accessibile a misura di cittadino”, organizzato dalla consulta di Fi a Milano.

“Io mi auguro che possano essere concessi gli arresti domiciliari alla Salis in Ungheria; poi se la famiglia e l’avvocato lo richiederanno, che possa scontarli in Italia, ma già il fatto che si accelerino i tempi del procedimento penale fa ben sperare”, ha aggiunto.

Per il caso della Salis, ha poi evidenziato Tajani, “la nostra ambasciata ha fatto tutto ciò che doveva per garantire il rispetto della dignità del detenuto. Ilaria Salis è un detenuto in attesa di giudizio, non un detenuto condannato”.

Anche i messaggi che la 39enne milanese “ha inviato parlando al nostro ambasciatore l’altro giorno, come riferito in Aula alla Camera, conferma che la sua detenzione riceve più attenzione rispetto al passato. Quindi direi che l’azione del governo e soprattutto direi l’azione della nostra ambasciata a Budapest, ha avuto effetti positivi”, ha concluso il Vicepremier.

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