Caso Sala: la Procura di Milano ribadisce il no ai domiciliari per Abedini

Il parere resterà negativo fino all'udienza, fissata per il 15 gennaio.

(Prima Notizia 24)
Martedì 07 Gennaio 2025
Milano - 07 gen 2025 (Prima Notizia 24)

Il parere resterà negativo fino all'udienza, fissata per il 15 gennaio.

Resta ancora negativo, almeno fino all'udienza fissata al 15 gennaio, il parere della Procura Generale di Milano, guidata da Francesca Nanni, all'istanza presentata dai difensori del 38enne iraniano Mohammad Abedini Najafabadi che chiede gli arresti domiciliari.

L'uomo, arrestato il 16 dicembre a Malpensa su richiesta degli Usa, è considerato "l'uomo dei droni" di Teheran. Sembra che la Procura Generale non abbia ragione di cambiare la sua posizione, già espressa per il pericolo di fuga, Finora, non ci sono stati altri depositi di atti.

Nel frattempo, alcune fonti giudiziarie hanno spiegato che l'apertura del fascicolo aperto senza ipotesi di reato né indagati dalla Procura di Milano è una prassi quando vengono attuati provvedimenti di estradizione, e quando arrivano comunicazioni di arresti come quello di Abedini da parte delle Forze dell'Ordine.

Attualmente, la Procura, guidata da Marcello Viola, non ha ragione di indagare né sulle modalità né sui tempi dell'arresto dell'ingegnere iraniano. Non ci sarebbe neppure l'esigenza di indagare sui dispositivi sequestrati. Quindi, non ci sono indagini in corso sul caso Abedini.

Mohammad Abedini Najafabadi dovrebbe presenziare in aula e potrebbe rilasciare dichiarazioni. E' quanto è trapelato sulla linea difensiva che l'ingegnere sta studiando insieme al suo avvocato, Alfredo De Francesco, in vista dell'udienza davanti alla Corte d'Appello di Milano, in programma il 15 gennaio, in cui si parlerà della richiesta di arresti domiciliari.

Questa mattina, l'avvocato si è recato al carcere di Opera per parlare con il suo assistito, che ha ribadito che le accuse mosse contro di lui dagli Stati Uniti "sono assurde". Parlando con De Francesco, Abedini ha chiesto informazioni in merito all'iter giudiziario e se ci una possibilità "concreta" che ottenga gli arresti domiciliari, dato il parere negativo, non vincolante, confermato stamani dalla Procura Generale di Milano.

Abedini ha detto di essere "basito" per il capo d'imputazione di cui dovrà rispondere e ha continuato a negare tutte le responsabilità a lui ascritte, anche perché nel 2019 era ancora uno studente. In più, entro breve tempo dovrebbero arrivare i libri che aveva chiesto, un pacco mandato dalla moglie e l'autorizzazione ad aumentare le videochiamate con la sua famiglia.

Venerdì prossimo, infine, dovrebbe anche ricevere una visita dell'Ambasciatore iraniano, che, salvo cambi di programma, dovrebbe arrivare da Roma.


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Cecilia Sala
Mohammed Abedini
PPN
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