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"In un mondo sempre più diviso lanciamo un messaggio: dimostriamo che le democrazie possono accordarsi".
"In un mondo sempre più diviso lanciamo un messaggio: dimostriamo che le democrazie possono accordarsi".
Oggi, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i suoi omologhi di quattro paesi del Mercosur (il presidente brasiliano Lula, il presidente argentino Milei, il presidente paraguaiano Peña e il presidente uruguaiano Lacalle Pou) hanno concluso i negoziati per un rivoluzionario accordo di partenariato UE-Mercosur.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “Si tratta di un accordo vantaggioso per tutti, che porterà vantaggi significativi ai consumatori e alle imprese, da entrambe le parti. Ci concentriamo sull’equità e sul vantaggio reciproco. Abbiamo ascoltato le preoccupazioni dei nostri agricoltori e abbiamo agito di conseguenza.
Questo accordo prevede solide garanzie per proteggere i vostri mezzi di sussistenza. L’UE-Mercosur è l’accordo più grande mai realizzato per quanto riguarda la protezione dei prodotti alimentari e delle bevande dell’UE. Attualmente più di 350 prodotti dell’UE sono protetti da un’indicazione geografica. Inoltre, i nostri standard sanitari e alimentari europei rimangono intoccabili. Gli esportatori del Mercosur dovranno rispettare rigorosamente questi standard per accedere al mercato dell’UE. Questa è la realtà di un accordo che farà risparmiare alle aziende dell’UE 4 miliardi di euro di dazi all’esportazione all’anno”.
"Questa è una giornata storica, una pietra miliare. Si tratta di un accordo equilibrato e ambizioso", ha proseguito. "Questo accordo è figlio di visioni condivise: nel 1994 il mio predecessore Jacques Delors era qui a Montevideo per condividere visioni comuni. Oggi stiamo trasformando questa visione in realtà. In un mondo sempre più diviso lanciamo un messaggio: dimostriamo che le democrazie possono accordarsi. Non è solo un economia ma una necessità politica, crediamo che la cooperazione porti progresso e prosperità", ha continuato la Presidente della Commissione Europea, secondo cui "creiamo un mercato da 700 milioni di persone. Gli accordi commerciali vanno oltre l'economia, riflettono i nostri valori comuni, e l'accordo Ue-Mercosur riflette il nostro impegno contro la deforestazione e per l'attuazione degli accordi di Parigi".
"Oggi abbiamo siglato un accordo storico che crea la più grande zona di libero scambio del mondo: in un momento in cui abbiamo bisogno di notizie positive, questo è un grande sviluppo tra partner di lunga data", è il commento dell'Alto Rappresentante Ue Kaja Kallas, secondo cui "per gli europei si apre una vasta regione con cui commerciare liberamente, compreso l'accesso a materie prime fondamentali, e diminuisce il rischio che i concorrenti ci sostituiscano in nostra assenza. L'accordo crea un mercato per oltre 700 milioni di persone e fa risparmiare alle imprese europee miliardi di euro all'anno in tariffe. Per entrambe le parti, porterà a molti più posti di lavoro e opportunità. Si tratta di una buona politica estera e di un buon giorno per l'Ue e per i nostri partner in America Latina".
"Dopo oltre 20 anni di negoziati, i Paesi del Mercosur e l'Ue hanno raggiunto un accordo politico. Un importante ostacolo all'accordo è stato superato. Questo creerà un mercato libero per più di 700 milioni di persone, oltre a una maggiore crescita e competitività", ha scritto su X il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.
Positiva anche la reazione del Ppe: "Una pietra miliare storica nel rafforzamento dei legami tra due regioni che condividono valori e ambizioni. È stato un lungo viaggio, culminato in un accordo che riguarda più di 700 milioni di persone. Questo accordo è una buona notizia per i consumatori, la crescita economica e l'occupazione in Europa", ha dichiarato il capo negoziatore sull'accordo del Parlamento europeo Gabriel Mato.
"Questo è un momento storico per l'Europa. Abbiamo appena concluso i negoziati con il Mercosur, creando la più grande zona di libero scambio del mondo, con un mercato aggiuntivo di oltre 260 milioni di potenziali clienti per le merci europee. Semplifica le esportazioni, abbassa le tariffe e fissa gli standard, creando significative opportunità di lavoro e crescita economica in Europa. Si tratta di una spinta estremamente necessaria alla competitività dell'Ue. Dobbiamo ora ratificarlo rapidamente", ha detto l'eurodeputato Jörgen Warborn, portavoce del Ppe per il commercio internazionale.
L'intesa, però, ha trovato anche delle posizioni contrarie, a cominciare dall'Eliseo, secondo cui l'accordo commerciale tra l'Ue e il Mercosur "impegna solo la Commissione". "Oggi non è la fine della storia. Quello che accade a Montevideo non è la firma di un accordo ma semplicemente la conclusione politica del negoziato. E questo impegna solo la Commissione, non gli Stati membri", ha detto la Ministra dimissionaria delegata al Commercio estero, Sophie Primas.
Secondo la sinistra al Parlamento Europeo, l'accordo commerciale Ue-Mercosur è "un colpo devastante per i piccoli agricoltori europei, gli standard di sanità pubblica e gli impegni climatici dell'Ue" e "condanna fermamente questo accordo che mette i profitti delle imprese transnazionali al di sopra degli interessi delle persone e del pianeta".
"La conclusione dell'accordo di libero scambio con il Mercosur è una vergogna assoluta per l'Ue. Avrà un forte impatto sugli agricoltori che già lottano per guadagnarsi da vivere, rappresenterà un enorme rischio per la salute dei cittadini e danneggerà il clima. Non c'è da meravigliarsi che i sostenitori dell'accordo abbiano compiuto sforzi significativi per tenere all'oscuro cittadini e parlamentari. Non è ancora finita e continueremo a lottare finché sarà necessario per far cadere questo accordo assurdo", ha dichiarato la copresidente del gruppo The Left e Vicepresidente della commissione per il commercio internazionale, Manon Aubry.
Intesa bocciata anche dal co-presidente dei Verdi Ue Bas Eickhout, secondo cui la Commissione Europea "dimentica il Parlamento europeo. Non sarà facile raggiungere la maggioranza del sostegno al Pe. Questo inizio di una nuova storia potrebbe essere piuttosto breve".