Ucraina, Zelensky: "Sto facendo il possibile per chiudere la guerra entro quest'anno"

"L'invio di truppe occidentali può essere uno strumento per costringere Mosca a firmare la pace".

(Prima Notizia 24)
Giovedì 09 Gennaio 2025
Roma - 09 gen 2025 (Prima Notizia 24)

"L'invio di truppe occidentali può essere uno strumento per costringere Mosca a firmare la pace".

“Sto facendo tutto il possibile per porre fine a questa guerra con dignità per l’Ucraina e per tutta l’Europa quest’anno e so che posso contare sul vostro sostegno”. Così il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aprendo stamani la riunione del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina a Ramstein.

“Porre fine alla guerra è il nostro obiettivo comune. Nostro, non dei russi”, ha proseguito Zelensky, secondo cui l'invio di truppe occidentali può essere uno degli “strumenti migliori” per “costringere la Russia alla pace”. “Il nostro obiettivo è trovare quanti più strumenti possibili per costringere la Russia alla pace. Credo che tale dispiegamento di contingenti dei partner sia uno degli strumenti migliori”, ha dichiarato Zelensky.

Gli Stati Uniti invieranno all'Ucraina un altro pacchetto di aiuti militari, del valore di 500 milioni di dollari. Ad annunciarlo, a Ramstein, il Segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin. “Non dobbiamo mollare. Ecco perché oggi annuncio un altro pacchetto del ‘Presidential Drawdown Authority’, valutato circa 500 milioni di dollari. Include missili aggiuntivi per la difesa aerea ucraina, più munizioni, più munizioni terra-aria e altre attrezzature per supportare gli F-16 ucraini”, ha dichiarato Austin. “Sono determinato a fare tutto il possibile per aiutare l’Ucraina a vivere in libertà e sicurezza, e a forgiare un mondo più giusto e dignitoso. E il nostro lavoro insieme deve continuare”, ha continuato.

L'Ue è pronta a diventare leader negli aiuti a Kiev, se gli Stati Uniti dovessero interrompere il loro sostegno. Così l'Alto Rappresentante Europeo per la Politica Estera, Kaja Kallas, prima dell'inizio della riunione del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina a Ramstein. Bruxelles, ha detto Kallas, è pronta a intraprendere l'iniziativa “se gli Stati Uniti non sono pronti”. Nel contempo, ha proseguito, sono “certa che tutti gli altri membri, e si spera gli Stati Uniti, siano pronti a continuare a sostenere l’Ucraina”.

Al momento, ha aggiunto, non è consigliabile fare speculazioni sul futuro del sostegno americano a Kiev. Per Kallas, gli Stati Uniti, a prescindere da chi sia il Presidente, “non hanno alcun interesse a che la Russia diventi la potenza più forte del mondo”.


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