Strage di Erba, giudici: "Richiesta di revisione inammissibile per mancanza di novità su prove"

"Una nuova valutazione di elementi fattuali già noti può costituire prova nuova solo se fondata su nuove acquisizioni scientifiche tali da fornire risultati non raggiungibili con le metodiche in precedenza disponibili".

(Prima Notizia 24)
Lunedì 07 Ottobre 2024
Como - 07 ott 2024 (Prima Notizia 24)

"Una nuova valutazione di elementi fattuali già noti può costituire prova nuova solo se fondata su nuove acquisizioni scientifiche tali da fornire risultati non raggiungibili con le metodiche in precedenza disponibili".

La richiesta di revisione del processo relativo alla Strage di Erba, presentata dai coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, è “inammissibile sotto il duplice profilo della mancanza di novità e della inidoneità a ribaltare il giudizio di penale responsabilità“.

Lo hanno scritto i giudici della Seconda sezione penale della Corte d’Appello di Brescia, presieduta da Antonio Minervini, all'interno delle motivazioni del rigetto della richiesta di revisione del processo contro i due coniugi, all'ergastolo per la Strage di Erba del 2006.

Una nuova valutazione tecnico-scientifica di “elementi fattuali già noti” può fungere da “prova nuova solo se fondata su nuove acquisizioni scientifiche tali da fornire risultati non raggiungibili con le metodiche in precedenza disponibili”, hanno proseguito i giudici.


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